CHI E' IL
DIAVOLO
da "Catena
d'amore contro satana"
di DON RENZO
DEL FANTE
Satana non è uno
spauracchio o una favola per gente rimasta bambina. È,
purtroppo, una persona viva, la cui cattiveria e pericolosità
vanno prese sul serio.
Il Diavolo non è morto, anche se troppi si illudono di averlo
ucciso con l'arma del ridicolo. E non è solo. Satana è il
dittatore di uno sterminato numero di esseri falliti, ma di
una natura superiore a quella umana: quindi molto più potenti,
intelligenti e astuti di noi. Possiamo immaginarceli a
piacimento; tanto non hanno corpo... Qualche volta si
manifestano sotto forme umane o mostruose; alcune volte
prendono forme equivoche e altre volte aspetti ributtanti o
spaventosi. Lo schifo morale, che ci farebbe la conoscenza del
loro spirito corrotto, sarebbe insopportabile.
Eppure Satana e tutti i satelliti erano Angeli del Paradiso.
Essi si sono irrevocabilmente ribellati a Dio, rinunciando per
sempre alla felicità dell'Amore perfetto.
L'opera del Demonio
Satana è un essere
cosciente e libero, che non vuol conoscere l'amore. Mai sazio
di odio, consunto dall'invidia, egli tende ad allontanare
anche noi da Dio e dal nostro prossimo.
Non vorrebbe che noi amassimo il Signore, perciò cerca di
seminare l'odio contro di Lui, la disperazione o almeno
l'indifferenza nei riguardi della Religione.
Il Diavolo non sopporta che ci amiamo fra noi: per questo il
Vangelo lo descrive come il furtivo seminatore di zizzania tra
le famiglie e in ogni forma di società umana. Vorrebbe fare,
anche di questa terra, il suo regno governato dall'invidia,
dal terrore e dall'inganno. Vorrebbe contagiarci della sua
rabbia impotente contro Dio e della sua gioia veramente
satanica di far soffrire gli altri.
Lo scopo del Diavolo è di portarci al peccato, di farci
sciupare la vita così da presentarci al giudizio senza la
grazia di Dio. Vorrebbe, ma non senza la nostra libera scelta,
che andassimo tutti ad ingrossare il numero dei falliti, dei
disperati, dei dannati all'Inferno. I mezzo di cui dispone per
nuocerci sono diretti e indiretti. Il Demonio agisce sulle
cose, crea situazioni, influenza e organizza gli esseri umani.
Il suo potere è enorme anche se deve far sempre i conti sia
con Dio, del quale rimane una piccola creatura, sia con la
nostra libera volontà che egli può suggestionare ma non
sopraffare.
Quando pecchiamo è perché noi vogliamo il male, quindi è per
colpa nostra. Il peso di cattive abitudini, il cattivo esempio
che ci può venire dal prossimo, la tentazione da parte del
Demonio non sono mai tali da privarci della libertà.
Infatti chi non fosse libero non avrebbe né colpa, né merito
del male e del bene che compie. I peccati li facciamo per
colpa nostra; va all'Inferno solo chi vuole un contrasto
definitivo con Dio.
Se non ci può costringere a peccare, il Diavolo però può
presentarci la colpa nella forma più seducente: cioè come
l'azione più logica per raggiungere con furbizia e prontezza,
ed in piena indipendenza da Dio, la nostra felicità.
Il Diavolo può agire sulle cose, sulla parte corporale e
psichica inferiore dell'uomo e sa mascherare benissimo la sua
opera, nascondendosi dietro pseudo-malattie, casi fortuiti,
ecc. Da ladro intelligente non manda l'avviso di passaggio e
cerca di non lasciare tracce. Egli sa sfruttare la
collaborazione umana, sia di coloro che coscientemente si
mettono al suo servizio, sia di noi quando operiamo il male,
per qualsivoglia motivo.
Il
regno di Satana
Non è cosa da nulla la
potenza e l'opera del Demonio, se è scritto nella Bibbia che
Gesù è venuto al mondo per disfare il regno di Satana, e che
tutto il mondo giace in potere del Maligno (S. Giovanni, I
Lett., capo III e V).
Gesù, come Dio, è infinitamente superiore al suo avversario.
Ma anche come uomo, Gesù è il suo vincitore. Con tutta la sua
vita, specialmente con la sua morte e risurrezione, Gesù ha
vinto: e Satana è precipitato come folgore dal cielo.
Ma questo contrasto tra Gesù e Satana continua a ripetersi e a
decidersi in ogni singola persona, nella profondità della
coscienza che ode la voce buona e severa del bene e la voce
perfida e carezzevole del male. La grande battaglia non
terminerà che alla fine del tempo, quando la Redenzione sarà
compiuta e ciascuno avrà definitivamente scelto il suo destino
di Amore e felicità eterna, o di odio e di disperazione
irreparabile. Dio non ci obbliga a essere buoni per forza, a
entrare nel suo Paradiso anche di malavoglia. Ci stima e ci
aspetta! E il Demonio ne approfitta per farci camminare su
altri sentieri.
Come il Regno di Dio, di cui Lucifero è un viscido plagiatore,
anche il Regno delle tenebre ha la sua forza nell'Aldilà, in
quel maledetto Inferno, sul quale non serve fare dell'insulsa
ironia.
Satana ha pure su questa terra la sua chiesa con i suoi capi,
le sue leggi e i suoi riti; ha i suoi sacerdoti e i suoi
templi. E mentre i figli della Luce dormono... anche di
giorno, i figli delle Tenebre vegliano e lavorano anche di
notte!
Vigilate e pregate!
In mezzo a un esercito di
pecoroni, vittime del Demonio e rassegnati ai loro vizi e ai
loro peccati, ci sono purtroppo gli adoratori di Satana, i
fanatici apostoli dei male.
Noi, purtroppo (e quante volte ce ne pentiamo!) facciamo il
peccato. La nostra mancanza è tanto più grave quanto meglio
conosciamo la legge di Dio e più luminoso ci appare il suo
Amore. Ci sono però individui che addirittura amano il
peccato, si adoperano per diffonderlo e fanno dell'odio a Dio
e al prossimo il pungolo del loro agire.
In questi ultimi anni vediamo poi tra i « figli della Luce »
allentarsi i vincoli di amore e di devozione che li legano ai
loro Morti, al mondo, misterioso e vicinissimo, dell'Aldilà.
Anime pensose e religiose hanno visto con sgomento lasciar
sempre minor spazio al culto degli Angeli, dei Santi, della
Madre di Dio e nostra. Con la scusa di semplificare, di
modernizzare, si collaborò a ridurre e distruggere la vita di
Fede. E già se ne vedono i frutti amari.
Anche l'amore personale a Gesù Cristo è insidiato nelle anime
da teorie che puzzano di vecchio protestantesimo e di recente
marxismo.
Il
patto col Diavolo
Mentre
diminuisce la pratica di una Fede semplice e soda, assistiamo
ad un crescere pauroso della superstizione e del culto
idrolatrico a Satana, anche in mezzo al mondo cristiano.
Basti pensare alla diffusione silenziosa ma capillare della
Massoneria. Quante messe nere vengono celebrate, profanando la
Santa Eucaristia, anche nelle città cosiddette cattoliche!
I Satanici e i Luciferiani, che adorano il Demonio, tentando
di asservirlo ai loro loschi interessi, non sono certo in
diminuzione. E quelle persone che fanno il patto col Diavolo
sono sempre delle eccezioni, ma non così rare come si
vorrebbe...
Costoro gli vendono, quasi gli « consacrano », l'anima in
anticipo in cambio della promessa del suo aiuto (che qualche
volta dà, in maniera ridotta, e molte volte no!). Vogliono
avere subito il regno di questo mondo:
salute, piaceri, denaro, soprattutto il potere di vendicarsi,
di nuocere al prossimo.
Sono proprio queste persone, che esteriormente sembrano
normalissime, persino superdotate, quelle che compiono i
malefici sugli innocenti e organizzano iniziative volte a
sradicare la Fede e la morale.
Se costoro si fanno pagare, sapendo i gravissimi rischi cui
vanno incontro provocando dei veri malefici, non si
accontentano certo di poche migliaia di lire, come certi
ciarlatani che imbrogliano gli ingenui e i superstiziosi, ma
che in realtà non credono né a Dio, né al Demonio. |