Templari di San Bernardo
Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare
 
 
 
  Approfondimenti
 

Dal Rito degli Esorcismi

 

PROEMIO  

 

Nella storia della salvezza sono presenti creature angeliche, alcune delle quali servono il progetto divino e offrono un misterioso e potente aiuto alla Chiesa; altre, invece, decadute dalla loro originaria dignità e chiamate diaboliche, si oppongono alla volontà e all'azione salvifica di Dio, realizzata in Cristo, e cercano di associare l'uomo alla loro ribellione a Dio1.

Nelle Sacre Scritture il Diavolo e i demoni sono indicati con nomi diversi, dei quali alcuni indicano in certo modo la loro natura e il loro operato2. Il Diavolo, detto anche Satana, è chiamato serpente antico e drago. È lui che seduce il mondo intero e combatte contro coloro che osservano i comandamenti di Dio e possiedono la testimonianza di Gesù (Ap 12, 9. 17). È detto nemico degli uomini (1 Pt 5, 8) e omicida fin dal principio (cf Gv 8, 44) per aver reso l'uomo, con il peccato, soggetto alla morte. Per il fatto che con le sue insidie induce l'uomo a disobbedire a Dio, è detto Maligno e Tentatore (cf Mt 4, 3 e 26, 36-44), menzognero e padre della menzogna (cf Gv 8, 44), colui che agisce con astuzia e falsità, come attestano la seduzione dei progenitori (cf Gen 3, 4. 13), il tentativo di distogliere Gesù dalla missione ricevuta dal Padre (cf Mt 4, 1-11; Mc 1, 13; Lc 4, 1-13) e il suo mascherarsi da angelo di luce (cf 2 Cor 11, 14). È detto anche principe di questo mondo (cf Gv 12, 31; 14, 30), cioè signore di quel mondo che è in potere del Maligno (cf 1 Gv 5, 19) e non ha conosciuto la luce vera (cf Gv 1, 9-10). Il suo potere è indicato come potere delle tenebre (cf Lc 22, 53; Col 1, 13) per l'odio che egli porta alla Luce, che è Cristo, e per lo sforzo di attrarre gli uomini alle proprie tenebre. Ma il Diavolo e i demoni, coalizzatisi insieme per opporsi alla sovranità di Dio (cf Gd 6), hanno ricevuto una condanna (cf 2 Pt 2, 4) e costituiscono l'esercito degli spiriti del Male (cf Ef 6, 12). Benché creati come esseri spirituali, essi hanno peccato e sono anche definiti angeli di Satana (cf Mt 25, 41; 2 Cor 12, 7; Ap 12, 7. 9). Ciò può insinuare che dal loro maligno signore sia stata ad essi affidata una qualche particolare missione3.

L'intero operato di questi spiriti immondi, malvagi, seduttori (cf Mt l0, 1; Mc 5, 8; Lc 6, 18. 11, 26; At 8, 7; 1 Tm 4, 1; Ap 18, 2) è stato distrutto dalla vittoria del Figlio di Dio (cf 1 Gv 3, 8). Anche se «tutta intera la storia umana è pervasa da una lotta tremenda contro le potenze delle tenebre che durerà fino all'ultimo giorno»4, Cristo, grazie al suo mistero pasquale di morte e risurrezione, «ci ha strappati dalla schiavitù di Satana e del peccato»5 annientando il loro dominio e liberando tutte le cose dal contagio del male. E siccome l'azione devastante e ostile del Diavolo e dei demoni coinvolge persone, cose, luoghi, manifestandosi in modi diversi, la Chiesa, sempre cosciente che «i giorni sono cattivi» (Ef 5, 16), ha pregato e prega perché gli uomini siano liberati dalle insidie del Maligno.

1
Cf. Catechismo della Chiesa cattolica, nn. 332,391,414, 2851.
2 lbidem, nn. 391-395, 397.
3 lbidem, n. 394.
4 CONC. VATICANO II, Cost. pastorale sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, Gaudium et spes, n. 37.
5 Ibidem, n. 22.

 


 Scudetto della Congregazione T.S.B.

 

 
   

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