Templari di San Bernardo
Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare
 
 
 
  Articoli - Rassegna Stampa
 

La Cronaca - quotidiano di Piacenza - 21 luglio 2008

i templari scortano la Madonna

Per la Dama bianca tanto affetto dai fedeli

Piacenza: Madonna di Lourdes, il pellegrinaggio a Santa Maria di Campagna e Nostra Signora

Grande folla di fedeli anche ieri per la seconda giornata piacentina della statua della Madonna di Lourdes, che dopo il Duomo, sabato, ha toccato ieri Santa Maria di Campagna e Nostra Signora di Lourdes. In occasione della sua prima visita alla nostra città la Madonna Pellegrina, ieri ha fatto visita ai malati. La processione, partita dalla basilica di Santa Maria di Campagna, ha sfilato per i viali del vecchio ospedale, dopo aver sostato di fronte all’ospizio e pensionato Vittorio Emanuele.

Lungo la strada il corteo si è raccolto in sentiti momenti di preghiera e ha poi continuato il giro fino ad arrivare nella piazzetta del nuovo ospedale, dove un piccolo gruppo di persone era pronto ad accogliere la Madonna. Padre Giordano, guardiano del Santuario di Santa Maria di Campagna ha guidato i fedeli nella preghiera insieme a don Virginio Zuffada, accompagnati anche da don Carlo Tagliaferri, cappellani dell’ospedale, don Pio Ferrari, cappellano del Vittorio Emanuele e il parroco di San Nicolò, don Pierluigi Dallavalle.

A guidare la processione i rappresentanti della congregazione dei Templari di San Bernardo, due «cavalieri» dai guanti bianchi e mantello chiaro, decorato da una croce di colore rosso e una «dama» con mantello nero e velo di pizzo, poco più indietro l’armigero, vestito di un mantello candido. In ricordo della tradizione delle crociate, i cavalieri erano in testa al corteo a difesa della croce dietro di loro, seguiti dallo stendardo della Madonna, quello dell’Unitalsi - che ha organizzato la due giorni piacentina - e infine dalla statua, portata a spalla dai «barellieri», volontari dell’associazione.

La sfilata della Pellegrina è stata accompagnata dagli sguardi amorevoli dei degenti e del personale, afrosa, facciati alle finestre dell’ospedale, per porgerle il loro saluto. A camminare insieme alla «Bella Signora» di Lourdes, oltre alle tante persone che hanno partecipato, il gruppo dei «barellieri» e delle «dame» dell’Unitalsi, tutte in divisa, con grembiule bianco e veletta, il gruppo della delegazione della Pubblica assistenza Misericordia Piacenza, con il loro direttore, Gianfrancesco Tiramani, la polizia municipale, carabinieri e poliziotti. In perfetto ordine, tra lacrime, commozione e sorrisi, il corteo ha accompagnato la Madonna fino alla chiesa per assistere alla funzione. Nel cammino, l’infaticabile presidente Unitalsi, Giandomenico Follini, ha distribuito le richiestissime immaginette della Madonna di Lourdes.

L’entrata di Santa Maria di Campagna, adornata da fiori bianchi e afrosa, ha visto l’ingresso della statua, tanto attesa dai fedeli, che hanno letteralmente invaso il santuario. Durante la funzione, erano tanti i volontari che hanno assistito i malati, accompagnandoli lungo la navata centrale per dare loro la possibilità di avvicinarsi alla Madonna di Lourdes. In molti hanno sfidato il caldo e la folla per assistere alla celebrazione, vedere e toccare la statua. Un rito quest’ultimo che non si è mai fermato. Nonostante la statua fosse a ridosso dell’altare e gli spazi fossero molto più ristretti di quelli del Duomo La Peregrinatio Mariae è poi proseguita nel pomeriggio, quando a statua della Dama bianca è stata condotta nella chiesa di Nostra Signora di Lourdes, salutata dalla comunità dei fedeli, in attesa di potersi confessare e chiedere l’indulgenza plenaria.

Prima della celebrazione della santa messa il parroco, don Serafino Coppellotti, ha invitato i cittadini presenti alla preghiera. Raccolti in una fila ordinata e paziente, i fedeli hanno atteso il loro turno, aiutandosi e sorridendosi.

La Madonna ha poi proseguito il proprio pellegrinaggio spostandosi in terra parmense, restando, però, ancora ll’interno della nostra diocesi. Ieri, infatti, si è spostata a Borgotaro e successivamente a Bedonia. Domani, infine, ripartirà con destinazione Ferrara. Una visita che la Piacenza religiosa porterà nel cuore per sempre.

Caterina Gazzola - da La Cronaca di Piacenza del 21 luglio 2008


Libertà - quotidiano di Piacenza - 21 luglio 2008

Luce di speranza, una folla ad attenderla

La statua di Lourdes tra gli infermi e in S.Maria di Campagna

Piacenza - E' il giorno del viaggio più intenso e più difficile, quello nella sofferenza, nei luoghi del dolore e della malattia.
Ieri, la statua della Madonna di Lourdes, arrivata sabato a Piacenza, prima dell'ingresso solenne in basilica - Santa Maria di Campagna, piena all'inverosimile - è stata condotta in processione tra le mura dell'ospedale.
Una processione intensa e partecipata, coi volontari dell'Unitalsi in prima fila, un drappello della Congregazione dei Templari di S.Bernardo, i volontari della Misericordia e del 118, religiosi e religiose, e nuovamente tanti, tantissimi fedeli arrivati, come già sabato in duomo, a portare una testimonianza di fede e speranza alla Vergine.
Viaggio nel dolore e nella sofferenza, quello compiuto ieri mattina dalla Madonna di Lourdes, perché, ad osservarne il passaggio, sono arrivati anche tanti malati, numerosi in carrozzina, dai reparti ospedalieri, e diversi anziani ospiti del Vittorio Emanuele, davanti al quale aveva preso avvio la processione.
Il secondo ed ultimo giorno della Peregrinatio Mariae, salutato come il precedente dai piacentini con un autentico bagno di folla, ha confermato dunque il senso dell'intera manifestazione, resa possibile grazie all'Unitalsi di Piacenza. Ovvero, il carattere consolatorio della sua missione, nella più alta accezione, perchè capace di affidare a quel dolore, a quella richiesta di aiuto che tanti piacentini h anno rinnovato, un messaggio di speranza.

Il corteo, partito dal piazzale delle Crociate, scortato da polizia di Stato, carabinieri, polizia municipale, ha fatto ingresso da via Campagna nel nucleo antico del Guglielmo da Saliceto, per raggiungere nuovamente il sagrato della basilica arrivando dal polichirurgico.
«Perchè la Madonna incontri gli ammalati, tanti quelli che sono qui, ancora di più quelli rimasti nei reparti», l'esortazione elevata dai religiosi alla testa della processione, tra cui don Virgilio Zuffada, don Carlo Tagliaferri, don Serafino Coppellotti, e padre Gloriano, superiore dei frati di Santa Maria di Campagna che più tardi celebrerà la funzione religiosa in basilica. Lì, durante la sosta nel cortile dell'ospedale, si sparge incenso, e viene distribuita l'eucarestia. Quindi, una seconda tappa dei fedeli che accompagnano la statua di Lourdes, all'ombra della palazzina antistante il polichirurgico.
Sarà padre Gloriano, durante l'omelia della messa che riempie con un muro di folla la basilica, a ricordare il senso di quell'apparizione mariana avvenuta l'11 febbraio 1858, di cui ricorre il 150esimo anniversario. «La Beata Vergine - dice dal pulpito il frate - apparve ad una fanciulla povera, con problemi di salute, e a lei diede il suo messaggio, perché è ai piccoli, agli umili, ai poveri e agli ammalati che la Madonna mostra la sua predilezione».

Simona Segalini - da Libertà del 21/07/2008


 Scudetto della Congregazione T.S.B.

 

 

 

 

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