Alcuni indirizzi
(per la distinzione fra le varie filiazioni, cfr. infra:)
- Filiazione Sousa Fontes:
OSMTH- Gran Priorato Lombardo Veneto
Gran Priore: Leda Paola Tonon
URL:
www.osmth.de/osmth_it.html
- Filiazione Pasleau:
O.S.M.T.J. – Gran Priorato della Lingua d’Italia
Luogotenente Gran Maestro Mondiale: Alberto Zampolli
Gran Cancelliere: Floriana Torelli
Precettori Nazionali: Giuseppe Perna, Piero Martini
Via Bassa del Poggio 9
23874 Montevecchia (Lecco)
E-mail:
templars@libero.it
URL:
www.templars.it;
www.osmtj.com
- Filiazioni indipendenti da Sousa Fontes e diverse
dalla filiazione Pasleau:
Ordine dei Cavalieri del Tempio di Jérusalem
(O.S.M.T.H. – Gran Priorato d’Italia)
Gran Priore: Stelio W. Venceslai
Viale Regina Margherita, 40
00198 Roma
Tel.: 06-8416188
Fax: 06-8417124
E-mail:
info@osmth.it
URL:
www.osmth.it
Ordine dei Cavalieri di Cristo e del Tempio di Gerusalemme
Gran Priorato d’Italia
E-mail:
ordinedeltempio@libero.it
URL:
www.ordinedeltempio.it
OSMTJ – Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Jerusalem
Gran Priorato d’Italia
Priore generale d’Italia: Rosario Filippo Tomarchio
Via Alessandro Volta, 33
95028 Valverde (Catania)
Tel.: 095-7211891
Fax: 095-524564
E-mail:
segreteria@osmtj.info
URL:
www.osmtj.info
Cavalieri Templari – OSMTJ Italia
Gran Priore: Walter Grandis
Via Rossetti, 59/a
34141 Trieste
e-mail:
gpli_press@hotmail.com
URL:
www.osmtj.it
OSMTJ – Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme
Gran Priorato Magistrale d’Italia
Gran Priore Magistrale d’Italia: Romolo Lucioli
Via Flaminia Vecchia, 657
00191 Roma
E-mail:
osmthitalia@ordinedeltempio.org
URL:
www.ordinedeltempio.org
Supernus Ordo Equester Templi
Gran Priore: Mauro Giorgio Ferretti
Santa Maria di Mucciatella
42030 Puianello di Quattrocastella (Reggio Emilia)
E-mail:
info@templarioggi.it
URL:
www.templarioggi.it
Nel 1948 Antonio Campello Pinto de
Sousa Fontes (1878-1960) – ultimo (ma non incontestato)
erede di una lunga genealogia neo-templare che risale ai
tempi della Rivoluzione francese – designa a succedergli
come Gran Maestro il figlio Fernando Campello Pinto de
Sousa Fontes (designazione contestata dai critici di
quest’ultimo, che replica esibendo documenti registrati
presso le autorità portoghesi); alla morte di Antonio, il
15 febbraio 1960 a Porto, Fernando assume il titolo di
“Principe Reggente”. Peraltro, diverse branche nazionali
avevano un’esistenza autonoma, non avendo riconosciuto
l’autorità di Antonio. Altre branche nazionali si separano
in occasione della successione di Fernando, dichiarandosi
indipendenti.
Nel 1970, a Parigi, alcuni dei Gran
Priorati che non accettano l’autorità di Antonio Sousa
Fontes si riuniscono a Parigi e nominano Gran Maestro il
maresciallo polacco Antoine Zdrojewski (†1988). Da questo
momento esistono tre principali filiazioni internazionali:
una di obbedienza Sousa Fontes; una di obbedienza
Zdrojewski; e una che riunisce coloro che non riconoscono
Sousa Fontes ma diffidano di Zdrojewski e delle voci che
lo collegano al sottobosco dei servizi segreti francesi.
Rendendo il quadro estremamente complicato, tutte le
filiazioni usano sia la sigla latina OSMTH (Ordo Supremus
Militari Templi Hierosolymitani) sia quella francese OSMTJ
(Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem).
Nascono pure una dozzina di altre organizzazioni e
numerosi priorati nazionali “indipendenti”. Più tardi si
formano varie federazioni internazionali, alcune peraltro
di esistenza effimera. Gli scismi sono stati complicati
negli ultimi anni dal desiderio – e dalla necessità – per
tutti i gruppi neo-templari di prendere le distanze da una
scheggia impazzita del loro movimento, l’Ordine del Tempio
Solare, protagonista dei suicidi-omicidi del 1994-1997.
La filiazione che possiamo chiamare
ex-Zdrojewski sopravvive in Svizzera con Alfred Zappelli e
George Lamirand (†1994). Quest’ultimo, nel 1988, riunisce
quello che rimane della filiazione ex-Zdrojewski al gruppo
di uno dei pretendenti “autonomi” al ruolo di Gran
Maestro, Pierre Pasleau (1932-2004), un personaggio assai
noto nel mondo delle “massonerie di frangia” (da cui si
era peraltro staccato nel 1991) e dei “vescovi vaganti”.
La filiazione Pasleau, avendo incorporato dunque quella
ex-Zdrojewski, è all’origine dell’attuale
OR.MO.TE. (Organizzazione Mondiale dei Templari),
mentre i seguaci di Sousa Fontes, continuano a dare vita a
una serie di filiazioni autonome ma collegate e unite dal
riconoscimento dell’autorità dell’anziano dirigente
portoghese.
La più grande articolazione – ma anche
il maggior numero di neotemplari presenti oggi nel mondo –
si ha nell’ambiente di quei Gran Priorati che hanno
rifiutato a suo tempo la guida sia di Sousa Fontes sia di
Zdrojewski o Pasleau. Alcuni sono rimasti risolutamente
autonomi. Altri hanno cercato di collegarsi in
federazioni, e la città di Ginevra – dove opera peraltro
anche la filiazione ex-Zdrojewski – è emersa come un
centro importante di queste iniziative. All’interno del
gruppo con sede “federale” a Ginevra si sono però
manifestate divergenze – e occasionali alleanze – fra
gruppi che fanno capo rispettivamente al belga Michel Van
der Stock, a Nicolas Haimovici Hastier, e infine ai
dirigenti dei più grandi e numerosi ordini inglesi e
americani. Questi ultimi costituiscono nel 1999 l’OSMTH
di Ginevra, debitamente registrato presso le autorità del
Cantone e presieduto dall’ammiraglio statunistense (oggi
in pensione) James J. Carey, che presiede anche la
think thank conservatrice National Defense Committee.
Questo OSMTH non è l’unica organizzazione neotemplare a
portare questo nome, ma è probabilmente – con circa
cinquemila membri – la più grande realtà contemporanea del
neo-templarismo mondiale.
Semplificando, possiamo dunque
schematizzare la linea principale del panorama neotemplare
internazionale facendo riferimento a tre filiazioni:
quella Sousa Fontes, quella Pasleau, e quella dei priorati
dissidenti da Sousa Fontes ma non legati né a Pasleau né a
Zdrojewski, a loro volta oggi divisi nelle tre principali
filiazioni Van der Stock, Haimovici Hastier e Carey.
Le vicende italiane risentono di quelle
internazionali, e non sono meno complesse. Il Gran
Priorato italiano, come si è accennato, nel 1815 si
dissocia da Fabré-Palaprat e dalle sue credenze “gioannite”.
L’autonomia è ribadita al Capitolo tenuto a Venezia nel
1867, e – sia pure con non molti membri – il Gran Priorato
continua la sua esistenza fino al 1945, quando il suo
ultimo Reggente, Alessandro Vettori di San Marco e
Valdorica, in carica dal 1925 e di idee politiche
fasciste, è ucciso dai partigiani a Bologna. Prima di
morire aveva affidato il destino dell’Ordine a cinque
cavalieri, uno solo dei quali – Gastone Ventura
(1906-1981), su cui si troveranno maggiori informazioni
nella sezione de Le religioni in Italia dedicata al
martinismo – sopravvive alla guerra, ma attende fino al
1964 per “risvegliare” l’Ordine. A partire dal 2000 le
attività dell’organizzazione che discende dal Gran
Priorato italiano, il Supernus Ordo Equester Templi – che
oggi sottolinea con forza la sua ispirazione cattolica –
sono divenute decisamente più pubbliche. Diverse
organizzazioni di obbedienza Sousa Fontes si costituiscono
negli anni 1980. Oggi la più importante è l’OSMTH
– Gran Priorato Lombardo Veneto, con sede a Padova.
Quanto alla filiazione Pasleau (che,
come si ha accennato, ha incorporato quella ex-Zdrojewski),
è rappresentata in Italia da un
OSMTJ – Gran Priorato della Lingua d’Italia, aderente
all’OR.MO.TE. (di cui è anzi il principale animatore).
Costituito come ONLUS il 25 luglio 2002, ha incorporato
altre filiazioni minori e ha oggi sede a Montevecchia
(Lecco).
Il nucleo attuale di questo Gran
Priorato – il quale, dal canto suo, insiste sull’assenza
nelle sue fila di qualunque legame massonico,
sottolineando anzi la sua ispirazione cattolica e il fatto
che le sue iniziazioni avvengono esclusivamente in chiese
o abbazie cattoliche nel corso di cerimonie che
comprendono la celebrazione della Messa – nasce da
cavalieri da cui nel 1996 si era separato un gruppo legato
a Haimovici Hastier. Quest’ultimo gruppo – la cui
continuità è rivendicata, nonostante difficoltà
sopravvenute nel 1997 con lo stesso Haimovici Hastier,
dall’
OSMTJ – Ordine Sovrano e Militare del Tempio di Jerusalem,
che ha come Priore generale d’Italia dal 2004 Rosario
Filippo Tomarchio – ha poi patito ulteriori divisioni
interne, a partire da quella del triestino Walter Grandis,
che ha dato vita a un suo priorato di filiazione Van der
Stock chiamato
Cavalieri Templari – O.S.M.T.J. Haimovici Hastier è
invece tuttora riconosciuto come Gran Comandante
Internazionale dal gruppo italiano denominato
OSMTJ – Ordine dei Cavalieri del Tempio di Gerusalemme.
Ma un buon numero di ex-seguaci di Haimovici Hastier si è
invece legato a quella che, come si è accennato, è
attualmente la più numerosa realtà neo-templare
internazionale, l’OSMTH costituita nel 1999 a Ginevra,
andando a fondare il
Gran Priorato d’Italia OSMTH, cui corrisponde
l’associazione civile Gran Priorato d’Italia dei Cavalieri
del Tempio di Jérusalem, con Gran Priore Stelio Venceslai.
Da Haimovici Hastier e Venceslai si era separato a sua
volta nel novembre 1999 il Commendatore di Bologna,
Maurizio Chiavari, dando vita a Roma all’Ordine
dei Cavalieri di Cristo e del Tempio di Gerusalemme,
vantando riconoscimenti di diversi Gran Priorati
stranieri.
Ma il quadro che si è così delineato,
anche solo con riferimento alla linea principale del
neotemplarismo, è tutt’altro che completo, perché operano
in Italia pure diversi gruppi semi-autonomi. A Torino, in
particolare, tra il 1972 e il 1974 si costituisce un
Priorato diretto da Ferruccio Castoldi (†1998), che cresce
fino a una sessantina di unità, e cui le prime iniziazioni
sono conferite direttamente da Sousa Fontes, che peraltro
lo sottopone alla giurisdizione di Milano. La prolungata
malattia e la morte di Castoldi riducono il Priorato a
un’attività nominale, anche se la presenza di un
personaggio noto sulla scena torinese come animatore di
iniziative culturali e programmi televisivi, Gianluigi
Marianini, gli conferisce una sua rilevanza mediatica. Nel
1996 un buon numero di cavalieri che avevano fatto parte
del Priorato di Castoldi costituiscono l’Ordo Templi
Hyerosolimitani - Militia Christi, indipendente rispetto a
Sousa Fontes, guidato da Marco Sannino e Valter Maria
Gatti. Dissensi fra i due animatori portano Gatti nel 1998
a fondare l’autonomo Ordine del Tempio, costituito in
associazione nel 1999 e venuto allo scoperto nello stesso
anno con una mostra presso l’Associazione Artistico
Culturale “La Tesoriera” sulla storia templare. Le
investiture di questo Ordine avvengono presso l’Abbazia di
Staffarda, e l’Ordine – che ha anche nelle sue fila novizi
e dame – conta una decina di cavalieri fra Piemonte e
Veneto, fra cui un sacerdote cattolico.
Sullo sfondo di questa proliferazione apparentemente
infinita di ordini e priorati rimane, come ai tempi di
Fabré-Palaprat, la dialettica fra due polarità, una
cattolica e una laico-massonica: fra chi sogna di
ricostruire l’Ordine del Tempio nell’ambito della Chiesa
cattolica e chi è di solito contemporaneamente
neo-templare, martinista e massone regolare o “di
frangia”. |