Templari di San Bernardo
Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare
 
 
 
  Religione
 

Padre Gabriele Amort

«Il Vaticano è sotto attacco. Da parte di Satana»

 

Filed Under il Riformista

L’ultimo esorcismo padre Gabriele Amorth - è l’esorcista più famoso del mondo, fondatore e presidente ad honorem dell’associazione internazionale degli esorcisti - l’ha fatto a Roma. Come sempre ha seguito alla lettera il rituale in latino del 1614, quello composto sotto Paolo V, al secolo Camillo Borghese, il Pontefice il cui nome è riprodotto a caratteri cubitali sulla facciata della basilica di San Pietro.
Padre Amorth ha seguito il rito del 1614 perché - spiega al Riformista - il De exorcismis et supplicationibus quibusdam del 1998 (e la sua traduzione in italiano) «non mi soddisfa appieno».
Ieri mattina - prima dell’importante convegno che il Vaticano dedicherà quest’oggi presso l’Urbaniana all’”Antologia diabolica” (Utet), volume di Renzo Lavatori che mostra l’azione di Satana secondo la Sacra Scrittura e alcuni testi apocrifi - ha dovuto praticare il rito su di un posseduto. Rito tramite il quale si cerca di scacciare il demonio da una persona. Rito che può compiere soltanto un sacerdote, il quale - è sottinteso - «deve credere fermamente nell’esistenza del demonio». «Non voglio rivelare se fosse un uomo o una donna - dice Amorth -. Posso solo dire che ho dialogato con Satana». Cioè? «Ho parlato con il posseduto rivolgendomi direttamente allo spirito che c’era in lui. Non sapevo se mi trovassi davanti a Satana o se si trattasse di qualche altro demonio. E così gli ho chiesto chi fosse. Già, perché Satana è uno, ma i demoni sono tanti. I demoni, ovvero gli angeli che si sono ribellati a Dio, sono un numero impressionante. Non a caso, nel Vangelo di Marco, a una precisa domanda di Cristo gli indemoniati che erano entrati in una persona gli hanno risposto: “Siamo una Legione”, ovvero siamo in molti».
Dunque, ieri mattina, è avvenuto il dialogo con Satana: «“Tu chi sei?”, ho chiesto allo spirito che possedeva quella persona. “Dimmi il tuo nome”. E lui mi ha risposto: “Sono Satana”. Allora gli ho chiesto se fosse solo. Mi ha risposto di no, con lui c’erano altri quattro demoni e mi ha pure detto i loro nomi: Lucifero, Belzebù, Asmodeo e Lilith. Sono altri nomi biblici di Satana che i demoni spesso si affibbiano l’un l’altro. Gli ho chiesto: “Quando uscirai di lì?”. “Mai - mi ha risposto -. Io sto bene qui”. Allora l’ho incalzato e gli ho ricordato che Cristo può farlo uscire di lì quando vuole. Gli ho detto: “È Cristo che comanda. Dimmi quando Egli ha deciso che tu esca di lì!”. Satana, che è menzognero e furbo, mi ha risposto che Cristo non aveva ancora stabilito il giorno. Allora gli ho detto che avrei verificato subito se stesse mentendo o meno e ho cominciato a recitare le preghiere del rituale. Solo con la preghiera, infatti, potevo liberare quella persona da Satana e vedere se il tempo per la sua uscita fosse già arrivato o meno».
Di esorcismi come questo, padre Amorth, ne potrebbe raccontare a migliaia. Tutti sono un crescendo di tensione. «Il demonio o i demoni - spiega - si sentono sempre più braccati dal potere di Cristo e studiano ogni stratagemma per non farsi scacciare. Ma Cristo è più forte di loro».
I posseduti che a frotte vanno da padre Amorth a chiedergli di essere liberati sono persone insospettabili. «Il demonio - racconta - ha oggi gioco facile con tantissime persone. Chi non va mai in chiesa, chi non prega mai è più facilmente attaccabile». E ancora: «Lo scopo di Satana è uno solo: agisce per allontanare l’uomo da Dio e per portarlo all’inferno».
Padre Amorth racconta che «i più attaccati dal demonio sono i preti e le suore. Anche il Vaticano è sempre attaccato. Perché qui lavorano persone che cercano di portare l’uomo a Dio. E ciò fa imbestialire Satana. Tra l’altro ciò che maggiormente preoccupa è che ci sono tanti vescovi, preti e suore che non credono nell’esistenza di Satana. Questo è un grande inganno ordito contro la Chiesa da Satana stesso. Per fortuna almeno i Pontefici, Benedetto XVI compreso, non sono mai caduti in questo inganno. Satana esiste e il suo regno è gerarchico. Lui è il capo e sotto di lui ci sono i suoi sottoposti. Tanti angeli ribelli gerarchicamente distribuiti. In generale, comunque, rischiano maggiormente di essere posseduti coloro che non pregano mai e soprattutto coloro che si rivolgono a maghi e cartomanti o che praticano l’occultismo. Con queste persone Satana ha più libero sfogo. E poi rischiano le persone più influenti della società: i politici innanzitutto».
Il grado di presenza di Satana in una persona non è sempre lo stesso. Dice Amorth: «Al di là delle tentazioni ordinarie cui tutti gli uomini sono sottoposti (pure Cristo fu tentato) esiste una presenza di Satana straordinaria e classificabile in quattro “gradazioni”. Si va dalla possessione vera e propria (Satana, che è puro spirito, si trova dentro il corpo di una persona), alla vessazione (Satana disturba una persona ma non è dentro di lei. Basti pensare, al riguardo, alle botte subite da padre Pio o dal Curato D’Ars), all’ossessione (Satana porta alla depressione e, a volte, al suicidio) fino all’infestazione (Satana è presente nelle case, nelle cose o negli animali). Ovviamente tutto ciò va distinto dalle malattie psichiche che sono un’altra cosa e che spesso nulla hanno a che vedere con Satana».


 Scudetto della Congregazione T.S.B.

 

   

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