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                            Una 
                            Santa Domenica in Gesù Risorto - pben 
  
                          
                            
                            
                                
                            
                              
                              26 Ottobre 
                              2008 XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno A) 
                            
                                
                            
                              
                              
                              Oggi la Chiesa celebra: Santi 
                              Luciano e Marciano, Martiri 
                                
                            
                                
                            
                              
                              SENZA MISURA 
                                
                            
                              
                              Amerai il Signore 
                              Dio tuo con tutto il cuore...e il prossimo tuo 
                              come te stesso 
                              (Mt 22,37.39) 
                               
                              Amore, indicibile senso dell’amore! 
                              Che cosa sei? Un fuoco che brucia, 
                              un’acqua che travolge, un silenzioso 
                              movimento del cuore verso l’altro? 
                               
                              Come vorrei definire l’indecifrabile! 
                              L’Amore non è un sentimento sensibile, 
                              né desiderio di possesso dell’altro, 
                              per una semplice gratificazione. 
                               
                              Amore non è follia dei sensi 
                              né imprigionamento condizionante 
                              della volontà che non sa più orientarsi; 
                              amore non è passare di fiore in fiore… 
                               
                              Amore è Persona, è l’Essere aperto 
                              verso l’altro; amore è introdurre 
                              l’altro nell’intimo di se stessi, per 
                              comunicargli la vita, istante per istante. 
                               
                              Amore è il Creatore, perché fa bello 
                              ogni essere, per la gioia degli occhi, 
                              delle mani e del cuore. Amore 
                              è la Bellezza per eccellenza. 
                               
                              Chi ama non alza barriere, ma apre 
                              spazi nuovi per la crescita dell’altro; 
                              amare è condividere la felicità di esistere, 
                              è armonia dell’anima col cosmo! 
                               
                              Si espande il profumo della vita: 
                              basta fare l’altro partecipe del bene 
                              che sta dentro di te, senza calcoli; 
                              tenuto per te, l’amore marcisce. 
                               
                              Amare l’altro con la stessa forza 
                              con cui ti senti amato da Dio, è felicità; 
                              accogliere il fratello con gioia, è un anello 
                              della catena d’amore che avvolge il mondo. 
                               
                              Soffri per l’Amore, ogni volta 
                              che accetti di svuotare te stesso 
                              per fare posto all’altro che cerca 
                              di esprimere la sua parte migliore. 
                               
                              Amare Dio Amore, significa riconoscere 
                              che sei amato dall’amore eterno; 
                              amare il fratello è dare un volto 
                              a Colui che ti ha amato per primo. 
                               
                              Il fratello che ami è la misura dell’amore 
                              che hai verso Dio; è riconoscere che Dio 
                              ama indicibilmente ogni uomo 
                              facendo dono di sé ad ogni istante. 
                               
                              Amare è morire per risorgere nell’altro, 
                              è espandere la propria vita in ogni cuore, 
                              fino ad incendiare d’amore il mondo, 
                              la storia, i popoli, l’universo planetario. 
                               
                              Signore insegnami ad amare l’Amore 
                            
                               
                              Pben 26, x, 
                              2008 
                           
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                           ‡ 
                          Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 22,34-40 
                          
                          
                            
                          
                          
                          «Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e 
                          i profeti» 
                          Allora i 
                          farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai 
                          sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un 
                          dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla 
                          prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento 
                          della legge?». Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo 
                          con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta 
                          la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei 
                          comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai 
                          il prossimo tuo come te stesso. Da questi due 
                          comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». 
                          
                          
                          ___________________________________ 
                          
                            
                            
                            Meditazione del giorno: 
                           
                          
                            
                            Sant'Anselmo 
                            d'Aosta 
                          
                              
                          
                            Sant'Anselmo d'Aosta 
                            (1033-1109), monaco, vescovo, dottore della Chiesa 
                            Lettere, 112, Opera omnia, III, 245 
                          
                             
                            Poiché regnare in cielo non è altro che essere una 
                            cosa sola con Dio e con tutti i santi, gli angeli e 
                            gli uomini, uniti in una sola volontà e mediante 
                            l'amore tanto da esercitare tutti insieme un solo 
                            potere: ama Dio più di te stesso e già comincerai ad 
                            avere su questa terra quanto vuoi avere 
                            perfettamente in cielo. Sii di un solo volere con 
                            Dio e con gli uomini, con quelli solo però che non 
                            sono in disaccordo con Dio, e comincerai così a 
                            regnare con Dio e con tutti i giusti. Nella misura 
                            in cui ora ti conformi alla volontà di Dio e degli 
                            uomini, Dio con tutti i santi si conformerà alla tua 
                            volontà. Se dunque vuoi essere un sovrano in cielo, 
                            ama Dio e gli uomini come devi e meriterai di essere 
                            ciò che desideri.Ma non potrai avere questo amore 
                            perfetto, se non avrai svuotato il tuo cuore da ogni 
                            altro amore... Perciò quelli che hanno il cuore 
                            pieno d'amore di Dio e del prossimo, nient'altro 
                            vogliono se non ciò che vuole Dio, o qualunque altra 
                            cosa purché non sia contro Dio. Per questo si 
                            applicano assiduamente nella preghiera e in colloqui 
                            e meditazioni sulle realtà celesti, perché è dolce 
                            per essi desiderare Dio, parlarne e sentirne 
                            parlare, e pensare a lui che tanto amano; perciò 
                            godono con chi gode, piangono con chi piange (Rm 12, 
                            1-5), hanno compassione dei miseri e soccorrono i 
                            poveri: così amano gli altri come se stessi... «Da 
                            questi due comandamenti dell'amore dipendono tutta 
                            la Legge e i profeti ». 
                           
                             
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