Templari di San Bernardo
Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare
 
 
 
 Difendere la Vita
 

VEGLIA di PREGHIERA per la VITA

 

Venerdì 1 febbraio 2013 - ore 21
Chiesa di San Giuseppe Ospedale di Piacenza

Via Campagna, 68

 

«Ci troviamo di fronte ad uno scontro immane e drammatico tra il male e il bene, la morte e la vita, la “cultura della morte” e la “cultura della vita”. Ci troviamo non solo «di fronte», ma necessariamente «in mezzo» a tale conflitto: tutti siamo coinvolti e partecipi, con l'ineludibile responsabilità di scegliere incondizionatamente a favore della vita.»

Beato Giovanni Paolo II, Lettera enciclica Evangelium vitae sul valore e l'inviolabilità
della vita umana, del 25-3-1995, n. 28

 

 

La Veglia di preghiera per la vita

 

Da alcuni anni la congregazione Templari di San Bernardo, in collaborazione con il Centro di spiritualità e Accoglienza E. Manfredini e la commissione locale dell’associazione Difendere la Vita con Maria, con la preziosa collaborazione della Cappellania dell’Ospedale di Piacenza ed altre aggregazioni e associazioni locali ha dato vita con cadenza mensile a cenacoli, incontri e veglie di Preghiera per la Vita “da Zero in Poi”.
Questi momenti di riflessione e di preghiera vogliono essere, una risposta concreta all’appello del Santo Padre e dei Vescovi Italiani, alla tutela della dignità e alla difesa della vita umana dal concepimento fino alla sua fine naturale.

La prima veglia del 2013 si terrà venerdì 1 febbraio alle ore 21 presso la Chiesa di San Giuseppe all'Ospedale, via Campagna, 68 Piacenza, e servirà in preparazione alla Giornata mondiale per la Vita, che si terrà domenica 3 febbraio.

In questa occasione, si preghe­rà con la Santa Messa e meditando i misteri del rosario, alla presenza del Santissimo Sacramento, perché cessi la strage dell'aborto, che da trent'anni circa anche nel nostro pa­ese miete vittime innocenti "legalmente", e per implorare la Misericordia su quanti sono coinvolti in questo dramma: le mamme che vi hanno fat­to ricorso, affinché, riconciliandosi con Dio, Padre della vita, ritrovino in Lui il loro bambino, coloro che ve le hanno spinte e quanti lo hanno eseguito.

Pregare per la vita na­scente significa anche mettersi alla sequela del Bea­to Giovanni Paolo II, il Totus tuus di Maria Santis­sima, il papa della vita, che non ha mai cessato di pro­clamare il diritto del concepito inno­cente e che ha fatto del diritto alla vita il punto fon­dante della questione so­ciale nel nostro tempo. Scrive Giovanni Paolo II, nell'enciclica Evangelium vitae: "E' urgente una grande preghiera per la vita che attraversi il mon­do intero. Con iniziative straordinarie e nella pre­ghiera abituale, da ogni comunità cristiana, da ogni gruppo o associazione, da ogni famiglia e dal cuore di ogni credente, si elevi una supplica appassionata a Dio, Creatore e amante della vita". (E.v.n. 100)

Il riconoscimento del valore di ogni vita ci riguarda tutti e non può lasciarci indifferenti, perché ogni uomo porta con sé una propria originalità irripetibile, con cui può arricchire la propria esistenza e quella altrui. E invece perché noi lasciamo che il nostro futuro, i nostri talenti vengano abortiti sul nascere? Perché col nostro denaro pubblico finanziamo la morte, invece di destinarlo all'accoglienza di una nuova vita? Essere liberi di uccidere i propri figli, è davvero una conquista, un progresso?

Nel corso del tempo, hanno aderito agli incontri di preghiera anche l’associazione No 194 e Idea Europa.
Infatti questa iniziativa è aperta a tutti coloro, singoli e movimenti, che vogliono prestare il loro aiuto con la preghiera e la condivisione, ma anche con l'azione concreta.

All'orazione è collegata infatti l'iniziativa di raccolta di firme per indire un referendum abrogativo della legge in materia di aborto, che è promossa dall'associazione No194, fondata dall'avvocato Pietro Guerini.
Il referendum si compone di due quesiti: uno massimale di abrogazione totale della legge, che rende l'aborto consentito solo in caso di pericolo di vita per la madre e uno minimale, che, qualora il precedente non venisse accolto, richiederebbe l'eliminazione delle cause sociali ed economiche dai motivi di aborto ed il consenso informato del padre allo stesso, cui attualmente non viene chiesto alcun parere.
Si può aderire con la propria firma sia sul sito no194.org, che in occasione della veglia stessa, dove saranno presenti volontari coi moduli cartacei.

Vi invitiamo a partecipare, numerosi e convinti: difendiamo la vita, difendiamo il nostro futuro!


 Scudetto della Congregazione T.S.B.

 

   

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