Congregazione laicale cattolico-cavalleresca di ispirazione templare, che non rivendica alcuna successione con l'Ordine del Tempio soppresso dalla Chiesa nel 1312

Congregation lay Catholic Knights Templar of inspiration, which does not claim any inheritance with the Order of the Temple abolished in 1312 by the Church - Milites Christi


IN NOMINE SANCTÆ ET INDIVIDUÆ TRINITATIS

Official Web Site

Templari di San Bernardo
Priorato Cattolico d'Italia -

Milites Christi

 

Knights Templar of San Bernardo

 

Precettoria e Commanderia Lombardo Piacentina Santa Maria del Tempio

 

Mission

La "Congregazione dei Templari di San Bernardo" si impegna a favorire il perfezionamento morale e spirituale dei suoi membri seguendo il Vangelo, la Tradizione ed il Magistero della Chiesa Cattolica e praticando la spiritualità e l'etica cavalleresca dei Poveri Cavalieri di Cristo detti Templari, anche attraverso opere di carità, beneficenza e misericordia; impegnandosi ad arginare il dilagare del satanismo, del relativismo, dell’eresia, dell’esoterismo, della magia e divinazione in ogni sua forma; difendere la vita, la famiglia ed i valori non negoziabili; aiutare il recupero di chiese abbandonate o chiuse; sostenere e promuovere antiche tradizioni religiose cattoliche; rendere Gerusalemme e i Loca Sancta città aperta.


 

PRECETTORE

 

Chi è interessato a entrare a far parte della nostra Congregazione o semplicemente intende collaborare o conoscerci meglio può farlo, inviando una mail con il proprio nome e cognome, indirizzo, recapito telefonico

 

templaritaliani@gmail.com



"La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta"


 


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di Lorenzo Bertocchi
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Respice stellam, voca Mariam


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Il Vangelo illumina la vita dei povei Cavalieri di Cristo


Codice della Congregazione

Templari di San Bernardo

Prologo

La nostra azione-testimonianza è diretta anzitutto a coloro che intendono ritrovare o seguire il Cristo Salvatore, mediante il desiderio di divenir degni del Suo Amore. Per questo entrando nella Congregazione provano a disprezzare la propria volontà desiderando di servire con purezza e coraggio nella Cavalleria del vero e sommo Sovrano Gesù Cristo, così da preferire di indossare l’illustre armatura dell’obbedienza al Sommo Re, compiendo il proprio dovere con assidua diligenza e perseveranza, si che possano infine giungere allo scopo.
Esortiamo pertanto voi ad affraternarvi per essere uniti in eterno al numero di quelli che il Signore ha scelto fra i peccatori e che ha ordinato per la sua libera misericordia a collaborare all’edificazione della Sua Santa Chiesa.
Chiunque tu sia, Cavaliere o Dama di Cristo che desideri scegliere un modo di vita così santo – per i suoi trascorsi e non per i nostri meriti – occorre che applichi nella tua professione una pura attenzione ed una ferma perseveranza, in modo che Dio la possa ritener degna, santa e sublime che, se proseguita con zelo darà in merito la grazia di essere parte della schiera dei Cavalieri che dettero per Cristo le loro anime.
In questa professione infatti, fiorì e risplendette, l’Ordine della Cavalleria Templare fino a che, sospeso dalla chiesa per mano di re, sotto gli auspici di un papa prigioniero, provò a risorgere rifiutando l’amore della giustizia, non difendendo più, come era suo compito i poveri e la Chiesa.
Ora noi affidiamo a questa regola redatta con attenzione dal Capitolo costitutivo della Congregazione Templare di San Bernardo la prosecuzione di questi immortali ideali affinché, senza contraffazioni, possa ancora esistere, attraverso la nostra unione, la Milizia dei Poveri Cavalieri di Cristo che, con cammino certo – anche se travagliato – possano giungere a piacere al Creatore, il cui Amore supera ogni nostra più precisa conoscenza.

In nome di Dio, Amen



Eucaristia


Sito on line dal 2 agosto 2008

 

 

 


Madonna Assunta in Cielo

 

Gioisci, Maria, gioisci perché hai avuto la bella missione di consolare gli afflitti. Gioisci, splendore di gioia che penetri le mura delle prigioni e degli ospedali. Gioisci, gioia purissima che fai visita ai nostri fratelli prigionieri e torturati a causa del loro indistruttibile attaccamento al Figlio. Gioisci, tu che rinnovi i gesti che facesti ai piedi della croce per tutti coloro la cui vita è una lunga crocifissione.

Gioisci, Regina degli angeli che vieni a cercare le amate anime per condurle nella gloria.


San Bernardo e la Madonna

San Bernardo


Cavalieri e Dame, ricordate che c'è, un Dio da servire, un'Anima da salvare, un'Inferno da evitare

 
Respice Stella, Voca Mariam

Maria santissima


Benedetto XVI: Il dono della fede di Maria

Chiediamo a Maria di farci quest´oggi dono della sua fede, quella fede che ci fa vivere già in questa dimensione tra finito e infinito, quella fede che trasforma anche il sentimento del tempo e del trascorrere della nostra esistenza, quella fede nella quale sentiamo intimamente che la nostra vita non è risucchiata dal passato, ma attratta verso il futuro, verso Dio, là dove Cristo ci ha preceduto e dietro a Lui, Maria. Guardando l´Assunta in cielo comprendiamo meglio che la nostra vita di ogni giorno, pur segnata da prove e difficoltà, scorre come un fiume verso l´oceano divino, verso la pienezza della gioia e della pace.


TEMPLARI CATTOLICI

CATENA D'AMORE CONTRO SATANA


Nodo di Salomone


TARDI TI HO AMATO

“Tardi ti ho amato, o Bellezza sempre antica e sempre nuova, tardi ti ho amato! Ed ecco tu eri dentro di me e io ero fuori e là ti cercavo ed io nella mia deformità mi gettavo sulle cose ben fatte che tu avevi creato.
Tu eri con me ed io non ero con te.
Quelle bellezze esteriori mi tenevano lontano da te e tuttavia se esse non fossero state in te non sarebbero affatto esistite. Tu mi hai chiamato e hai squarciato la mia sordità; tu hai brillato su di me e hai dissipato la mia cecità. Tu hai emanato la tua fragranza e io ho sentito il tuo profumo e ora ti bramo.
Ho gustato e ora ho fame e sete.
Tu mi hai toccato e io bramo la tua pace”.

Sant’Agostino
 

San Michele Arcangelo proteggi i Templari Cattolici

Deuteronomio 18,10-14

10 Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, 11 né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, 12 perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose; a motivo di queste pratiche abominevoli, il SIGNORE, il tuo Dio, sta per scacciare quelle nazioni dinanzi a te. 13 Tu sarai integro verso il SIGNORE Dio tuo; 14 poiché quelle nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece, il SIGNORE, il tuo Dio, non lo permette.


La Parola di Dio

1 Corinzi 2,9-14

9 Ma com'è scritto: «Le cose che occhio non vide, e che orecchio non udì, e che mai salirono nel cuore dell'uomo, sono quelle che Dio ha preparate per coloro che lo amano». 10 A noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito, perché lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Infatti, chi, tra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così nessuno conosce le cose di Dio se non lo Spirito di Dio.
12 Ora noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere le cose che Dio ci ha donate; 13 e noi ne parliamo non con parole insegnate dalla sapienza umana, ma insegnate dallo Spirito, adattando parole spirituali a cose spirituali. 14 Ma l'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.


Lode a Maria

26 dicembre - Maria educatrice dei Martiri

A Te i nostri umili ossequi, o Regina beata!
Noi confessiamo quelle colpe che offuscano lo specchio della giustizia, che pesano sulle nostre coscienze. Noi offriamo tutto quanto abbiamo dovuto sopportare di miserie nei singoli, nelle famiglie, nelle classi e nella nazione: le sofferenze siano la nostra espiazione.
Siamo pronti a soffrire, o Madre dolorosa, fin quando tuo Figlio lo vuole, per il nostro bene.
Ma ti preghiamo oggi come nel passato che tu sia dolce Madre nostra!
Amen. Ave Maria!

Card. Mindszenty
Da Ogni giorno una lode a Maria , Casa Mariana - Santuario Madonna del Buon Consiglio - Frigento (AV) 1987

Gesu' confido in te

 
Gesù ha deciso di farci dei grandissimi doni, essendo Egli Re della Misericordia ancor prima che Giudice infinitamente giusto, poiché "l'umanità non troverà la pace finché non si rivolgerà con fiducia alla Mia Misericordia". Ecco qui le Sue promesse:

"L'Anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte.

Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina.

Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore.". La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente:

O ACQUA E SANGUE CHE SCATURISCI DAL CUORE DI GESU' COME SORGENTE DI MISERICORDIA PER NOI IO CONFIDO IN TE.

"Io do all'umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l'immagine con questa iscrizione: "Gesù, io confido in Te!".

Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l'infinita Misericordia di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata, nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà preservato dal castigo.

Come gli antichi Ebrei che avevano segnato le loro case con la croce fatta col sangue dell'agnello pasquale furono risparmiati dall'Angelo Sterminatore, così sarà in quei tristi momenti per coloro che mi avranno onorato esponendo la mia immagine."

"Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia Misericordia, perché desidero salvarli tutti. Scrivi che prima di venire come Giudice, spalancherò tutta la grande porta della Mia Misericordia. Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per quella della Mia Giustizia.
La sorgente della Mia Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le Anime. Non ne ho esclusa nessuna. L'umanità non troverà né tranquillità né pace finché non si rivolgerà alla Mia Misericordia. Dì all'umanità sofferente che si rifugi nel Mio Cuore Misericordioso, ed Io la ricolmerò di pace."


"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa."

Come invocare la Misericordia di Gesù Cristo Gesù, nella Sua infinita Misericordia ha ispirato a Suor Faustina la seguente potentissima preghiera, la Coroncina della Divina Misericordia, che si recita sulla corona del S. Rosario. Gesù ha promesso:
"Concederò grazie senza numero a chi recita questa Corona. Se recitata accanto ad un morente non sarò giusto Giudice, ma Salvatore.".

In principio: +

Padre Nostro, Ave Maria,Credo
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Sui 5 grani maggiori:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani minori:
Per la Sua dolorosa Passione abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Alla fine (3 volte):
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale abbi pietà di noi e del mondo intero.

Preghiera per ottenere la conversione di un peccatore .

Invocare l' intercessione di Suor Faustina Kowalska e recitare cin fede :

O sangue ed acqua che scaturisci dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, io confido in Te!

Gesù:

Quando, con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore io gli darò la grazia della conversione.

Non temere Gesù tocchera' il cuore della persona a Lui lontana e gli dara' la grazia della conversione.

Per ogni preghiera puoi chiedere la conversione di un peccatore specifico e non dimenticare MAI l'intercessione di suor Faustina Kowalska .

Ogni giorno quando vedi persone che sono lontane dalla fede invoca l'intercessione di suor Faustina e recita questa preghiera. Al resto pensera' il Signore Gesu'.

 

Madonna Assunta

AVE DOMINA ANGELORUM

Gioisci, Maria, gioisci perché hai avuto la bella missione di consolare gli afflitti. Gioisci, splendore di gioia che penetri le mura delle prigioni e degli ospedali. Gioisci, gioia purissima che fai visita ai nostri fratelli prigionieri e torturati a causa del loro indistruttibile attaccamento al Figlio. Gioisci, tu che rinnovi i gesti che facesti ai piedi della croce per tutti coloro la cui vita è una lunga crocifissione. Gioisci, Regina degli angeli che vieni a cercare le amate anime per condurle nella gloria.


Croce Templare in pietra

Croce Templare


MEMORARE, o piissima Virgo Maria, non esse auditum a saeculo quemquam ad tua currentem praesidia, tua implorantem auxilia, tua petentem suffragia esse derelictum: ego, tali animatus confidentia, ad te, Virgo virginum, mater, curro, ad te venio, coram te gemens, peccator, assisto: noli, Mater Verbi, verba mea despicere, sed audi propitia, et exaudi. Amen.

Ricordatevi, o pietosissima Vergine Maria, che non si è inteso mai al mondo che alcuno, ricorrendo alla vostra protezione, implorando il vostro aiuto, e chiedendo il vostro patrocinio, sia stato da Voi abbandonato. Animato io da una tal confidenza, a Voi ricorro, o Madre, Vergine delle vergini, a Voi vengo, dinanzi a Voi contrito mi prostro a domandar pietà. Non vogliate, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma benigna ascoltatemi ed esauditemi.

Così sia.
San Bernardo

La spada nella roccia

Spada nella roccia


 La nostra fede è basata su una tomba vuota: Cristo vive ed è vivo in noi

Nel cammino della Quaresima, il Signore ci chiama ad accogliere il suo amore, annunciato e offerto a ciascuno di noi nella persona del suo Figlio che porta la verità sul senso della vita e della morte dell'uomo. Viene la luce che fa la verità: non possiamo con le nostre forze vincere la barriera mortale che ci obbliga ad una lotta impari per sopravvivere, mentre la vita è offerta nella fede.


Uniti verso Dio

divisi verso dove...

Immaginate che il mondo sia un cerchio, che al centro sia Dio, e che i raggi siano le differenti maniere di vivere degli uomini. Quando coloro che, desiderando avvicinarsi a Dio, camminano verso il centro del cerchio, essi si avvicinano anche gli uni agli altri oltre che verso Dio. Più si avvicinano a Dio, più si avvicinano gli uni agli altri. E più si avvicinano gli uni agli altri, più si avvicinano a Dio.
P. Dorotej Toic

Maria del perdono

Madonna del Perdono

immagine che si venera nella Parrocchia del SS. Sacramento - 00171 Roma - Largo Agosta, 10

Il perdono

Purtroppo anche nell'esistenza redenta esiste la possibilità di peccare nuovamente, e ciò esige una continua vigilanza. Inoltre anche dopo il perdono, restano i residui del peccato che vanno rimossi e combattuti attraverso un programma penitenziale di più forte impegno nel bene.

Esso esige in primo luogo la riparazione dei torti, fisici o morali, recati a gruppi o individui.
Giovanni Paolo II

santi e cavalieri


NON TI ARRENDERE MAI

neanche quando la fatica si fa sentire,

neanche quando il tuo piede inciampa,

neanche quando i tuoi occhi bruciano,

neanche quando i tuoi sforzi sono ignorati,

neanche quando la delusione ti avvilisce,

neanche quando l'errore ti scoraggia,

neanche quando il tradimento ti ferisce,

neanche quando il successo ti abbandona,

neanche quando l'ingratitudine ti sgomenta,

neanche quando l'incomprensione ti circonda,

neanche quando la noia ti atterra,

neanche quando tutto ha l'aria del niente,

neanche quando il peso del peccato ti schiaccia...

 Invoca il tuo Dio, stringi i pugni, sorridi... e ricomincia!

 (San Leone Magno)


Maria e Gesu'


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 

 CRISTO, LA FORZA DEI CAVALIERI TEMPLARI


« Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam et tibi dabo claves regni Coelorum. »


NOI STIAMO CON GESU'

E LA SUA CHIESA


 




“Chi non prega il Signore prega il diavolo, quando non si
confessa Gesù si confessa la mondanità del demonio”

Papa Francesco


La Congregazione


Andremo con gioia alla casa del Signore

Tutti i giorni ore 15:00 Pater, Ave, Gloria

nell'unità della Congregazione

Benedetto colui che viene nel nome del Signore!



Capitolo generale di Tutti i Santi


 

“Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù che verrà a giudicare i vivi e i morti, per la sua manifestazione e il suo regno: annunzia la parola, insisti in ogni occasione opportuna e non opportuna, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e dottrina. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la sana dottrina, ma, per il prurito di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo le proprie voglie, rifiutando di dare ascolto alla Verità per volgersi alle favole. Tu però vigila attentamente, sappi sopportare le sofferenze, compi la tua opera di annunziatore del Vangelo, adempi il tuo ministero”.

San Paolo Seconda Lettera a Timoteo 4,1-5

SITI AMICI

 



"Voi non credete perché non fate parte delle mie pecore." Della ragione dell'incredulità dei giudei, non può certo essere incolpato Gesù, egli dice fin da subito e con chiarezza, chi realmente è. Il rifiuto dei giudei è volontario, questo comporta di per se il restare fuori da quel gregge che Dio Padre ha affidato a Gesù, rendendo incomprensibili le sue parole. Ecco il vero motivo del non capire. Questo vale anche per noi oggi, tante volte facciamo fatica a capire cosa Gesù vuole da noi, o vuole fare di noi, e non certo perché il suo pensiero non è chiaramente espresso, ma perché crediamo egoisticamente che in fondo, quelle parole ispirate dallo Spirito Santo, non sono per noi, forse per qualcun'altro, ma non per noi. Questo è il modo di fare che a lungo andare ci porterà fuori dal gregge, dove il linguaggio di Gesù è praticamente incomprensibile. ✠ Viva Cristo Re ✠

Fra' Antonio


Ti saluto, o Croce Santa,
che portasti il Redentor
Gloria, lode, onor ti canta
ogni lingua ed ogni cuor

 

 

Sei vessillo glorioso di Cristo,
sua vittoria e segno d'amor
il suo Sangue innocente fu visto
come fiamma sgorgare dal cuor. R.

Tu nascesti fra braccia amorose
d'una Vergine Madre, o Gesù,
tu moristi fra braccia pietose
d'una Croce che data ti fu. R.

O Agnello divino, immolato
sulla croce crudele, pietà!
Tu, che togli dal mondo il peccato,
salva l'uomo che pace non ha. R.


I Vangeli sono veri. Vuoi sapere perché?

Perché non sono dalla parte di nessun potere umano. Tutti i poteri umani sono per la manipolazione lo sfruttamento e la distruzione dell'uomo. Il Vangelo è la narrazione di un fatto nuovo e meraviglioso: Dio si fa uomo, viene ad abitare in mezzo a noi per fare LUI la Volontà di Dio. Servire! Dire agli uomini in parole e fatti che Dio è amore e la Sua Volontà è quella di resuscitare i morti e ridare vita agli uomini che Egli ama e che attraverso la Via, la Verità imparano a riamarlo/lasciarsi amare e quindi a Vivere.
Nulla succede a caso. 
Nulla è impossibile a Dio. 
Nulla possiamo fare senza Dio.
Viva Christo Re!

Fede e Terapia
Hai abortito, lo vuoi fare, conosci persone che hanno avuto problemi di aborto, aiutale!!! 
Oggi c'è chi può aiutare.
Asciugare le lacrime, guarire le ferite!
Chiama con fiducia
800 969 878


La Chiesa
A noi piace leggere la vita e storie dei Santi, ma quante di queste persone...che la tradizione della Chiesa ha riconosciuto quali veri Santi, sarebbero ancora tali adesso? La Chiesa odierna potrebbe certamente definirli dei farisei a causa della loro perfezione; degli insensati a causa delle loro parole... persone arroganti nei comportamenti... dei folli. Ma la Chiesa di oggi e' una sposa a macchia di leopardo. Una sposa infedele ed adultera che per amore di Dio va perdonata dicendo quello che direbbe il Signore: Va e non peccare più!


Sul combattimento spirituale
"Dopo il battesimo poi è necessaria all'uomo una continua orazione, affine di entrare in cielo; poiché quantunque per mezzo del battesimo si rimettano i peccati, ciò nondimeno rimane il fomite del peccato che ci fa guerra internamente e il mondo e i demoni, che ci guerreggiano esternamente."
San Tommaso d'Aquino III, q. 39, art. 5

A proposito di modernismo e di modernisti
"Se alcuno avrà detto, che senza una preventiva ispirazione, ed aiuto dello Spirito Santo, l'uomo può credere,sperare, amare o pentirsi, come bisogna, per ottenere la grazia della giustificazione, sia scomunicato."
Concilio di trento Ses. 6 , can. 3

La pace senza Cristo no è possibile!
Questo è il tempo della bestia. Chiedete la vista e vi sarà donata!

Gv 15, 1-8
Disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Illumina Signore i nostri cuori perché possiamo comprendere questa grande verità, noi senza di te continuiamo a seminare senza raccogliere, a costruire per ritrovarci tra le macerie, a cercare senza trovare, ad affannarci senza mai arrivare. Sì, senza di te non possiamo niente, tu in noi puoi tutto!

I veri amici del popolo non sono né rivoluzionari, né novatori, ma tradizionalisti”.
(San Pio X, lettera apostolica “Notre charge apostolique”, 1910)

 

Si la misericordia, ma senza minimizzare...
Non dire: «La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l’ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
(Sir. 5, 6-7)


Sui prodigi
"... sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile, anche gli eletti. Voi però state attenti! Io vi ho predetto tutto." (San Marco 13, 22-23), e poi "Operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia che era stata ferita dalla spada ma si era riavuta."(Apocalisse 13, 14) e ancora "... sono infatti spiriti di demòni che operano prodigi e vanno a radunare tutti i re di tutta la terra per la guerra del gran giorno di Dio onnipotente."(Apocalisse 16, 14)

ATTO EROICO DI CARITA' IN VANTAGGIO     

DELLE ANIME PURGANTI

Io N. N., in unione ai meriti di Gesù e di Maria, depongo nelle mani di Maria Santissima e vi offro, mio Dio, per le Anime del Purgatorio, la parte satisfattoria di tutte le buone opere che farò nel corso di mia vita, e che altri potrà applicare per me in vita e dopo morte. E ciò per vostra maggior gloria, per imitare l'esempio vo­stro, o Gesù mio, che tutto Voi deste per le anime; e per accrescere in Cielo il nu­mero dei vostri adoratori eterni e dei glorificatori della Madre vostra, che intercedano per me.

 


- L'errore cui non si restie viene approvato.
La varità che non viene difesa è oppressa !!! (San Felice III - Papa)

PER TOGLIERE DIO DAL MONDO

HANNO MESSO LA FAMIGLIA SOTTO ATTACCO. MA!

 

 

Non illudetevi, fratelli miei; coloro che corrompono le famiglie non entreranno nel regno di Dio (cfr. 1 cor 6,9-10). Se coloro che così fecero secondo la carne furono puniti con la morte (Sodoma e Gomorra ndr), quanto più non dovrà essere punito colui che con perversa dottrina corrompe la fede divina, per la quale Gesù Cristo è stato crocifisso? Un uomo macchiatosi di un tale delitto andrà nel fuoco inestinguibile, e così pure chi lo ascolta.

(Dalla lettera agli Efesini di sant'Ignazio di Antiochia, vescovo e martire, cap. 13-18, 1; Funk 1, 183-187).

 

 
L’INCERTEZZA DEL PENSIERO
E' COME UNA NEBBIA FITTA.

TOCCA ALLA CHIESA DIRADARLA

 

I delitti o la copertura della pedofilia da parte del clero richiedono chiarezza di giudizio. Così pure gli assassini da parte dell’esercito del califfato islamico. Francesco non si è sottratto a questo compito, anche se parla di misericordia.
Si dice spesso che non si deve giudicare. Eppure ciò non è vero in assoluto. Nel caso dei delitti di sfruttamento sessuale di minori il giudizio è sicuro ed anche il papa Francesco la ha dato senza remissione.
Non si può vivere senza distinguere il bene dal male e senza condannare quest’ultimo. Non solo ma occorre mettere chi commette il male, in condizione di non nuocere agli altri e a se stesso. Per i cristiani che sanno che c’è la vita eterna il non nuocere e a se stessi vuole anche dire evitare l’inferno.
Allontanare dal male allora non è solo un impegno umano ma soprattutto spirituale di combattimento del peccato mortale.
Tutti, ma specialmente chi esercita una qualche autorità deve giudicare i fatti, le azioni perché non sono tutte uguali e un tradimento è diverso dalla fedeltà. E’ il male in se che va giudicato. L’animo del singolo uomo che lo commette o le sue motivazioni, restano in parte sconosciute, ma ciò non toglie che il male sia quello che è, anche se uno lo commette per pura debolezza.
Evidentemente per fare questa distinzione, occorrono dei criteri oggettivi. Delle norme e delle leggi accettate dalla ragione. Bisogna far ricorso ad una legge naturale, che accomuna tutti gli uomini nonostante le loro diversità culturali ed etniche. Alcuni pensatori oggi sostengono che i comportamenti dell’uomo non sono dettati dalla legge naturale, ma dalla cultura in cui l’uomo è cresciuto. Dal modo in cui è stato educato. Ma ciò non è realistico perché la vita e la morte esistono in se stesse e non perché io le
percepisco tali. La stessa cosa va detta a proposito dell’essere nati maschi o femmine.
Temo che molti si facciano scudo dell’irrealistico precetto di non giudicare, per non essere giudicati a loro volta e per sentirsi liberi di vivere tutte le situazioni così come loro le “sentono o percepiscono”. In poche parole per trovare nella loro vita l’occasione di giustificare i propri capricci.
Sono certo che l’infelice frase di Papa Francesco “chi sono io per giudicare” sia stata pronunciata “a braccio” come quando si misura a braccia o a palmi, senza la precisione del metro. Il Papa sa bene che lui come supremo pastore deve giudicare, cioè distinguere il bene dal male per rispetto della verità e per il bene del gregge. Non solo lo fa, ma nel caso dei delitti a sfondo pedofilo dei sacerdoti lo esercita, senza remissione.
La Misericordia non esclude la giustizia e non può essere donata senza pentimento e riparazione del male. Essa infatti è l’altra faccia delle giustizia e non l’affermazione che alla fine va bene tutto, basta seguire la coscienza. La coscienza può anche sbagliare. Quando Scalfari di Repubblica duetta con Francesco, dimentica di dire che la coscienza deve essere formata secondo la Legge Naturale e la Rivelazione di Dio.
Non è una dimenticanza da poco.
Ancora il Papa: Egli quando parla di periferie, vi aggiunge l’aggettivo “esistenziali”. Le periferie allora non riguardano solo, né prima di tutto, la miseria materiale, ma la mancanza di senso della vita e di gioia. Solo così il discorso diventa vero e completo. La Chiesa deve parlare di Dio e della vita eterna in Paradiso. E poi fare anche l’altro. Ma prima Dio perchè solo Lui è il fine per cui l’uomo è stato creato.

Don Giorgio Bellei

Approfondimenti Spirituali

 

Il sacrificio (benedizione) di Melchisedek figura del sacrificio della Eterna Alleanza

 

Nella storia del sacerdote Melchisedec noi troviamo una figura profetica del sacrificio del Signore. La Scrittura dice: “ E Melchisedech, re di Salem, portò il pane e il vino. Egli era sacerdote dell’Altissimo e benedisse Abramo” (Gen.14,18). Che Melchisedec fosse una figura di Cristo, è ciò che rivela nei Salmi lo Spirito Santo parlando a nome del Padre rivolgendosi al Figlio: “Io ti ho generato prima della stella del mattino. Tu sei sacerdote in eterno secondo l’ordine di Melchisedec (Ps.109,3-4). Questo ordine si riferisce a questo sacrificio, e al suo inizio nel fatto che Melchisedec fu sacerdote dell’Altissimo, che offrì il pane e il vino,che benedisse Abramo.
Chi infatti fu più sacerdote dell’Altissimo che Nostro Signore Gesù Cristo, che offrì un sacrificio a Dio suo Padre, lo stesso che Melchisedec aveva offerto, ossia il pane e il vino, cioè il suo corpo e il suo sangue? E nella persona di Abramo questa benedizione riguarda il nostro popolo. Perché se Abramo credette in Dio, ciò gli fu imputato a giustizia, chiunque crede in Dio e vive della fede, è trovato giusto, già da tempo egli è benedetto e giustificato nel fedele Abramo, come ci mostra la parola di San Paolo: "Abramo credette in Dio e ciò gli fu imputato a giustizia. Sappiate dunque che i veri figli di Abramo sono quelli che hanno la fede. E La Scrittura, prevedendo che Dio avrebbe giustificato i Gentili per mezzo della fede, annunciò ad Abramo che tutte le nazioni sarebbero state benedette in lui.” (Gal.3,6.9).
Così dunque perché il sommo sacerdote Melchisedec, come si narra nella Genesi, potesse convenientemente benedire Abramo, vi fu dapprima l’immagine del sacrificio consistente nell’offerta del pane e del vino. E il Signore, portando a perfezione ed adempiendo il sacrificio simbolico, offrì il pane e il calice con il vino, e Colui che è la pienezza di tutte le cose ha realizzato ciò che questa figura annunciava. Anche per mezzo di Salomone lo Spirito Santo ci mostra il tipo del sacrificio del Signore, nel fare menzione della vittima immolata, del pane, del vino e anche dell’altare: La Sapienza- dice- si è costruita una casa e vi ha drizzato sette colonne. Essa ha immolato le sue vittime, ha mescolato nel cratere il vino all’acqua e ha imbandito la mensa. Poi essa ha inviato i suoi servi invitando ad alta voce a venire ad attingere dal suo cratere : Chi è semplice, entri qua! E a quelli ancora inesperti io dico: Venite, mangiate il mio pane e bevete il vino preparato per voi (Prov. 9,1-5).

San Cipriano Liber 2, Ep.3 sub init. (ep.63)


Instaurare omnia in Christo

Dottrina della Chiesa Cattolica

Giuramento antimodernista - San Pio X

IL GIURAMENTO ANTIMODERNISTA

Acta Apostolicæ Sedis, 1910, pp. 669-672



 
San Michele Arcangelo.
Principe della Milizia celeste.
Protettore della Chiesa.
Introduttore delle anime al Cielo.
Portatore fino a Dio delle preghiere dei viventi.
Vincitore di Satana.

la PACE esige GIUSTIZIA

Il Vangelo della vita è per la città degli uomini

Agire a favore della vita è contribuire al rinnovamento della società mediante l'edificazione del bene comune. Non è possibile, infatti, costruire il bene comune senza riconoscere e tutelare il diritto alla vita, su cui si fondano e si sviluppano tutti gli altri diritti inalienabili dell'essere umano. Né può avere solide basi una società che — mentre afferma valori quali la dignità della persona, la giustizia e la pace — si contraddice radicalmente accettando o tollerando le più diverse forme di disistima e violazione della vita umana, soprattutto se debole ed emarginata. Solo il rispetto della vita può fondare e garantire i beni più preziosi e necessari della società, come la democrazia e la pace.


IN NOMINE SANCTÆ ET INDIVIDUÆ TRINITATIS

Ora è tempo di agire
di far conoscere la verità,
di aiutare a Credere,
perché nella verità,
nella fede, nell’amore,
c’è pace e c’è salvezza

«Sarà considerato perfetto colui nel quale opportunamente si incontreranno queste tre cose: il pianto per i propri peccati, la gioia in Dio, nonché la disponibilità a venire in soccorso ai fratelli; in questo modo piace a Dio, è prudente nei suoi riguardi, è utile al prossimo».

(S. Bernardo: Sul cantico 57, 11)


In preparazione, incontri in diretta web.

Visita il nostro canale video:

https://www.youtube.com/channel/UC54F3WDt0a9HmXjIQC1rZtQ/videos

NOTA IMPORTANTE

I Templari di San Bernardo, che si riconoscono nella Congregazione qui espressa, ritengono il Cattolicesimo apostolico romano l'unica fede voluta da Dio. Per questo ritengono che sia anche l’unica forma efficace di antagonismo culturale, sociale e politico alla grave decadenza e alle pulsioni dissolutrici del mondo in cui viviamo: per questo intendono, oggi più che mai difendere e propagandare la Fede cattolica, i principi e i valori della civiltà e cultura cristiana nell’alveo della bimillenaria Tradizione della Chiesa, per tendere ad un unico Fine: la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime.


NOTA IMPORTANTE

Abbiamo constatato che vi sono gruppi e persone che, usando simboli e nomi simili a quello della Congregazione Templari di San Bernardo, cercando consenso e riconoscimento come se fossero dei nostri. A tal fine intendiamo chiarire i possibili equivoci e ridurre la confusione e le possibili minacce alla credibilità della Congregazione dichiarando che non sono a noi assimilabili gruppi, associazioni e persone che non siano iscritti nei registri conservati presso la Precettoria Santa Maria del Tempio a Piacenza, via Beati 56/A (Centro di Spiritualità e Accoglienza Mons. E. Manfredini), che è anche l'unica sede titolata a rilasciare attestati e a edificare Presidi, Domus e Commaderie, nonché ad avere rapporti con le altre Associazioni, Organizzazioni, Gruppi, Ordini ed Istituzioni.
Chi volesse eventualmente controllare l'autenticità di dichiarazioni, immagini ed altro, può farlo rivolgendosi alla Precetteroria Nazianale suddetta: templaritaliani@gmail.com
L'elenco completo dei Presidi, Domus, Commanderie ed i relativi indirizzi può essere consultato nella sezione: "Presidi, Domus, Commanderie" del sito: http://www.templarisanbernardo.org/ , che sarà a breve aggiornato.
La Congregazione Templari di San Bernardo Priorato Cattolico d'Italia - Milites Christi è attualmente presente in Lombardia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio e Sardegna.

- Lombardia, Presidio San Carlo Borromeo - Brescia, Commanderia Santa Croce - Cremona
- Emilia Romagna, Precettoria Santa Maria del Tempio - Piacenza; Commanderia Sant'Egidio e San Giuseppe all'Ospedale - Piacenza
- Toscana, Commanderia San Miniato e San Galgano - Firenze
- Liguria, Domus Venerabile Giuseppe Paolo Frassinetti - Savona
- Lazio, Domus Maria Santissima della Civita - Gaeta; Presidio Divina Misericordia - Roma
- Sardegna, Presidio San Michele Arcangelo - Cagliari

"Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti" (Mc 10,43).
Chi non è conforme, o non ha intenzione di rinnovarsi in tale Regola non è ancora dei nostri !
Non nobis Domine...

Conviventi, divorziati risposati...

Carissimo padre Angelo,
come regolarsi con i conviventi, divorziati risposati... che vengono a chiedere benedizioni per loro e per la loro casa. Come regolarsi nei seguenti casi circa la vita sacramentale (comunione confessione ecc):
vedova e divorziato non conviventi che hanno intenzione di sposarsi civilmente;
vedova e divorziato non conviventi di cui il divorziato intende aprire un caso di nullità di matrimonio.
Un confessore.

Risposta del sacerdote

Carissimo padre,
1. le benedizioni chieste per se stessi e per le proprie abitazioni sono sacramentali.
Per essere ricevute non richiedono lo stato di grazia. Sebbene la loro efficacia dipenda anche dallo stato di grazia di chi le riceve.
I sacramentali infatti conferiscono la grazia in virtù delle disposizioni dei richiedenti (ex opere operantis).

2. Se manca la giusta disposizione in coloro che ricevono la benedizione, c’è però la buona disposizione del celebrante e anche quella di tutta la Chiesa (ex opere operantis Ecclesiae).

3. Per questo quando il sacerdote va in giro per la benedizione delle famiglie, dà la benedizione anche alle abitazioni nelle quali si vive in stato irregolare.
Soprattutto la dà alle persone perché si dispongano a ricevere la benedizione e la grazia del Signore.
Dove c’è un minimo di fede fà bene a dare la benedizione.
Non la deve dare solo alle abitazioni che sono palesemente luogo di peccato.

4. Qualcuno si può domandare se la benedizione della casa per dei conviventi e comunque per delle persone che oggettivamente vivono in una situazione irregolare non sembri quasi avvallare o benedire il loro comportamento.
Ma di fatto non è così. Perché si intende benedire la persona e non il comportamento irregolare.

5. Benedicendo si coglie l’occasione per portare alle persone che vivono in una situazione irregolare la luce del Vangelo, l’incoraggiamento a pregare, a partecipare alla Messa (sebbene non ancora alla santa Comunione), a partecipare alla vita della comunità cristiana, a fare del bene, ecc…

6. Inoltre non poche persone che soffrono a motivo di disturbi vari sono persuase, a torto o a ragione, di essere oggetto di malefici e proprio per questo desiderano la benedizione.
Perché non portare loro un po’ di sollievo o addirittura la liberazione da ogni male, soprattutto se queste persone si impegnano per quanto è possibile a camminare dirittamente davanti a Dio?

7. Per quanto concerne la Confessione e la Santa Comunione possono accedere a questi sacramenti se vivono o promettono di vivere in castità e se nell’accostarsi alla Santa Comunione escludono il pericolo di scandalo nei confronti di chi li conosce come irregolari.

8. Per la vedova e il divorziato non conviventi che hanno intenzione di sposarsi civilmente: certo per loro non è possibile un matrimonio in Chiesa poiché il divorziato davanti a Dio appartiene ad un’altra donna, alla quale ha promesso di essere suo per la buona e per la cattiva sorte.
La vedova e il divorziato, mettendosi per la strada del matrimonio civile, instaurano pubblicamente un rapporto adulterino e per questo non possono accedere ai sacramenti.
Nel frattempo bisognerebbe spingere lui a rivedere il suo matrimonio per verificarne l’eventuale nullità presso un tribunale ecclesiastico. Nel qual caso possono sposarsi sacramentalmente.

9. Finché non vanno a vivere insieme e se vivono castamente non ci sono ancora secondo me gli estremi per negare i sacramenti. Infatti per quanto l’intenzione possa essere ferma, c’è sempre da sperare fino all’ultimo che possano ripensarci.

10. Se invece il divorziato ha intenzione di verificare la nullità del matrimonio cui è legato può ricevere i sacramenti.
Ovviamente sempre secondo le comuni condizioni che legano qualsiasi fedele: che, se vi è il peccato, vi sia anche il proposito di non commetterlo.

La ringrazio per la fiducia, Le auguro un proficuo ministero e Le assicuro un ricordo nella preghiera.

Padre Angelo
Pubblicato 18.06.2014 www.amicidomenicani.it

I Templari

"Vivono senza avere nulla di proprio, neppure la loro volontà.
Vestiti semplicemente e coperti di polvere, viso bruciato dai raggi del sole, lo sguardo fiero e severo, all'avvicinarsi della battaglia essi armano di fede il loro spirito e di ferro il proprio corpo."


Tutti noi siamo esposti al male e al suo potere.
La bontà di Dio non ci esime dalla vigilanza di fronte al tentatore, al peccato, al male e al tradimento che possono attraversare anche la vita consacrata, cavalleresca, sacerdotale e religiosa.
Tutti noi siamo esposti al peccato, al male, al tradimento, ma guai a chi tradisce e resta traditore.
Non lasciamoci vincere mai dalla paura e dallo sconforto dato dai traditori e dai tradimenti, ma con coraggio e fiducia andiamo avanti con fede, onestà ed onore nel nostro cammino e nella nostra missione.
Sursum corda


Apologetica

Il Cardinale Caffarra: "È in gioco l'uomo"

 

15-04-2014 - di Lorenzo Bertocchi

 

A volte basta poco per cambiare le cose. All'ospedale S. Orsola di Bologna sono state fondamentali 19 ore, 4 minuti e 19 secondi. Quelli che ha vissuto su questa terra Giacomo, attimi di vita che hanno cambiato le cose.



LE PAROLE PIÙ BELLE PER SPIEGARE PERCHÉ LA COMUNIONE IN BOCCA È MEGLIO CHE SULLA MANO

Un passaggio da leggere del discorso pronunciato il 4 ottobre 2005 da monsignor Jan Pawel Lenga, allora arcivescovo di Karaganda in Kazakhstan, al Sinodo dei Vescovi sull'Eucarestia:

«Non posso dimenticare quelle scene commoventi dai tempi della persecuzione della Chiesa [in Polonia ai tempi del comunismo n.d.r.], quando in piccolissime stanze riempite di fedeli durante la S. Messa, bambini, anziani e malati si mettevano in ginocchio ricevendo con riverenza edificante il corpo del Signore. Tra le innovazioni liturgiche apportate nel mondo occidentale, ne emergono specialmente due che oscurano in un certo modo l'aspetto visibile dell'Eucaristia riguardante la sua centralità e sacralità; queste sono: la rimozione del tabernacolo dal centro e la distribuzione della comunione sulla mano. Quando si rimuove il Signore eucaristico, "l'Agnello immolato e vivo", dal posto centrale e quando nella distribuzione della comunione sulla mano si aumenta innegabilmente il pericolo della dispersione dei frammenti, delle profanazioni e dell'equiparazione pratica del pane eucaristico con il pane ordinario, si creano condizioni sfavorevoli per una crescita nella profondità della fede e nella devozione. La comunione sulla mano si sta divulgando e persino imponendo maggiormente come una cosa più comoda, come una specie di moda. Non siano in primo luogo gli specialisti accademici, ma sia l'anima pura dei bambini e della gente semplice ad insegnarci il modo con cui dovremmo trattare il Signore eucaristico. Vorrei fare quindi umilmente le seguenti proposizioni concrete: che la Santa Sede stabilisca una norma universale motivata, secondo la quale il modo ufficiale di ricevere la comunione sia quello in bocca ed in ginocchio; la comunione sulla mano sarebbe riservata invece al clero. Che i vescovi dei luoghi dove è stata introdotta la comunione sulla mano si adoperino con prudenza pastorale a ricondurre gradualmente i fedeli al rito ufficiale della comunione, valido per tutte le chiese locali».

Il Timone - Marco Respinti

LA CROCE

Dov'è il sapiente? Dov'è il dotto? Dove mai il sottile ragionatore di questo mondo? Non ha forse Dio dimostrato stolta la sapienza di questo mondo? Poiché, infatti, nel disegno sapiente di Dio il mondo, con tutta la sua sapienza, non ha conosciuto Dio, è piaciuto a Dio di salvare i credenti con la stoltezza della predicazione. E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la sapienza, noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo Cristo potenza di Dio e sapienza di Dio. Perché ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, e ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono tra voi molti sapienti secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili. Ma Dio ha scelto ciò che nel mondo è stolto per confondere i sapienti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è debole per confondere i forti, Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre a nulla le cose che sono, perché nessun uomo possa gloriarsi davanti a Dio. Ed è per lui che voi siete in Cristo Gesù, il quale per opera di Dio è diventato per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto:
Chi si vanta si vanti nel Signore.

(1 Corinzi 1, 20-31)


 

COME COMBATTERE IL DEMONIO

 

In questa battaglia lunga e infida, che raramente dà soddisfazioni evidenti, i mezzi abituali di cui disponiamo sono:

 
1) Il vivere in Grazia di Dio, come membri fedeli della Chiesa.

2) L'ubbidienza operosa ai superiori familiari, ci­vili e religiosi (Satana è il ribelle per eccellenza e odia la vera umiltà).

3) Partecipazione frequente (anche ogni giorno) alla Santa Messa.

4) Preghiera, personale e familiare, intensa e sincera. - vivere con frequenza e devozione il sacramento della Confessione;

- avere un pentimento abituale delle nostre colpe;

- offrire di cuore il perdono a chi ci offende o perseguita e chiederlo lealmente agli altri, se siamo noi colpevoli;

- buona volontà e ordine nei propri doveri quo­tidiani;

- accettazione coraggiosa delle proprie croci;

- scelta di mortificazioni libere e semplici, da compiere con criterio e con amore.

6) Pratica concreta della carità, nelle opere di mise­ricordia corporali e spirituali. Per amore di Dio, occorre sforzarci a pensare bene, a parlare bene e a trattare bene il prossimo di ogni giorno.

7) Devozione intensa a Gesù Eucaristico. Egli nella Santa Messa rinnova la sua Passione e quindi la sua perfetta vittoria sul Demonio, e nella sua continua e attiva presenza nel Santo Tabernacolo ci è di rifugio, di sostegno, di conforto.

8) Devozione allo Spirito Santo, di cui siamo, ani­ma e corpo, tempio vivo.

Quanto furore si scatena nel Demonio, quando viene esorcizzato in nome del Battesimo e della Cresima che la persona ha ricevuto!

Umiltà di cuore

La devozione, da figli con la Mamma, alla Madonna, è garanzia per tutti di salvezza.

Ella è vera Mamma di Dio, e vera Mamma della Chiesa. Da Mamma di ciascuno di noi si comporta da persona che Dio ritiene indispensabile alla nostra « for­mazione » cristiana.

L'umile Regina dell'universo è la Signora degli An­geli e il terrore dell'Inferno. È per questo che con i pretesti più speciosi, il Diavolo cerca di « ridimensio­nare », o meglio, distruggere la devozione mariana nel popolo di Dio. E trova molti alleati anche dove non ci si aspetterebbe.

Rimane vero, sul piano della libera Provvidenza che è Maria l'incaricata a piegare e schiacciare la testa dell' antico Serpente.

Con la devozione alla Madonna, che porta alla pu­rezza e semplicità di spirito, fiorisce pure la devozione a San Giuseppe, e a San Michele Arcangelo, al nostro Angelo Custode, ai nostri Morti.

È bene usare con fede umile, e quindi lontana dalla superstizione, segni e oggetti sacri (es.: segno di Croce, il Crocifisso, il Vangelo, la Corona del Rosario, l'Agnus Dei, l'acqua santa, il sale o l'olio benedetto, le Reliquie della Croce e dei Santi).

Occorre prudenza per non metterci nelle tentazioni, nei pericoli. E si faccia, nelle difficoltà, pronto ricorso a Dio con atti di amore e di pentimento, con tante gia­culatorie.

Bisogna pure ricevere speciali benedizioni, o veri e propri esorcismi, che annullino l'odio di Satana e la cattiveria degli uomini.

Basterebbe veramente così poco per essere Chiesa: 

"sulle cose certe, l’unità; sulle cose dubbie, la libertà;
su tutto, la carità" (Sant’Agostino)
 



MARCIA PER LA VITA 2015

Roma - domenica 10 maggio

 


GUARDA TV2000

la televisione che non fa male


Abbiamo notato che c'è fermento nel Popolo di Dio.

Il tema caldo è:

"la Chiesa è ancora la Chiesa del Signore, o è (sta divenendo) la Chiesa dell'uomo dio?"

Presagi apocalittici, sensazioni di sconforto, movimenti populistici "sembrano" condizionare le scelte dottrinali. Relativismo e modernismo, da sempre nemici della Fede e della Tradizione, secondo alcuni, potrebbero avere oggi una larga maggioranza anche nella Chiesa. Un potere - subdolo - per cui il male  pare vincere sul bene.
Noi sappiamo - e siamo certi - che il male non prevarrà! Sappiamo che Dio non lascerà il piccolo gregge alla mercede dei lupi, ma per essere del gregge occorre stare col pastore.
Ora, per non trovarci fuori dal recinto continueremo a raccomandarci al Signore raccolti in preghiera; continueremo a seguire il pastore, tenendoci ancorati alla Parola di Dio, al Magistero ed alla Tradizione, con il Catechismo della Chiesa Cattolica a portata di mano.
Auspicando un confronto sereno nella verità, apriamo oggi questa rubrica, che raccoglie articoli e pensieri vecchi e nuovi  che hanno alimentato e alimentano questo appassionante dibattito.
Il Signore ci aiuti e ci guidi col Suo Spirito.

Il fumo di satana

Il fumo di satana nella Chiesa

Affidiamo a Maria il 2014

Via quel cardinale che non si adegua


 

I DANNI DELLA TV

 
La Tv esige un solo atto di coraggio:
quello di spegnerla!


La Battaglia

cui siamo chiamati

«Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura»: sono le parole dette da Gesù Risorto agli Undici, riportate in Mc 16,15. E' questa la missione affidata loro, Chiesa primitiva, poco prima che Cristo fosse assunto in Cielo e sedesse alla destra di Dio. «Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la Parola con i prodigi che l'accompagnavano».


L’unica guerra che tutti dobbiamo combattere è quella contro il male


Popolo della Vita - No 194

Ospedale di Piacenza - Preghiera per la Vita

Anche noi pro-life

Sabato 6 luglio 2013 - 12 ore di preghiera (dalle ore 9 alle 21)

Sabato 7 settembre 2013 - 9 ore di preghiera (dalle ore 9 slle 18)


Fede

Le nostre armi spirituali contro il male

 1.  la Preghiera con il Cuore: il Santo Rosario etc...

 2.  l'Eucaristia
 3.  la Bibbia (Sacra Scrittura)
 4.  il Digiuno
 5.  la Carità
 6.  la Confessione
 7.  l'Obbedienza



Cristo è risorto dai morti, è veramente risorto !
Ha calpestato la morte con la morte, e a chi giace nei sepolcri ha garantito la vita


Difendere la famiglia non è retrogrado, ma profetico

 


SANTUARIO MARIA SANTISSIMA DELLA CIVITA

Itri - Latina

PREGHIERA

 
O Maria, Madre di Gesù Redentore e Madre della Chiesa, che in questo Santuario della Civita dispensi, con la tua materna intercessione, innumerevoli doni di grazie a quanti ricorrono a Te, accogli la mia fervida supplica.

A Te affido e abbandono il mio cuore e l'anima mia quanto sono e quanto raccolgo con il mio operare e il mio soffrire.

Rendimi saldo nella fede, incrollabile nella speranza, ardente nell'amore, generoso nel soffrire, abbandonato alla Volontà di Dio.

Fa' di me

un autentico figlio della Chiesa, un testimone del Vangelo nel mondo, uno strumento di salvezza per i fratelli.

Che io sia sempre più immerso nell'amore del Signore Gesù, con lo Spirito Santo, nel cuore del Padre.

Amen

Vincenzo M. Parano Arcivescovo di Gaeta



SUPPLICA alla MADONNINA di CIVITAVECCHIA

O Madre mia carissima, o Vergine Maria, che ai piedi della Croce, raccogliesti tutto il Sangue purissimo del tuo adorato Figlio, esaudisci la mia preghiera.

Fa che quel sangue vermiglio sparso per tutti gli uomini non sia defluito invano sulla nuda terra.

Ravviva con esso le mie povere lacrime con le quali voglio rispondere all'amore di un Dio morto e risorto per me.

Concedimi la grazia di una sincera conversione che mi allontani per sempre dal peccato e da ogni dubbio.

Sostieni ed aumenta la mia fede, irrobustendola con la totale adesione alla volontà del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

O Mamma mia dolcissima, asciuga le mie lacrime, allontana dalla mia famiglia, dalla mia città, dal mio ambiente di lavoro e dal mondo intero le terribili grinfie del Maligno.

Proteggi la Chiesa del Cristo, il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti, il Popolo Santo di Dio.

Custodisci con amore tutti i nostri bambini, salvandoli sempre da mani impure e violente; proteggi i giovani ed i deboli, liberandoli dal flagello della droga e dalle sfrenatezze del sesso; assisti i nostri ammalati, assicurando loro una pronta guarigione.

Infondi sempre coraggio al nostro Vescovo e a tutta la nostra Chiesa particolare.

Veglia sempre su tutte le anime consacrate al Signore.

Mandaci sacerdoti santi e nuove vocazioni al servizio dell'altare e dei fratelli bisognosi di continua attenzione ed assistenza spirituale.

Risveglia il mondo dal suo torpore di morte che lo ha allontanato dal Figlio tuo, dalla fede nell'unico vero Dio e dal senso del peccato.

Ridona a tutti luce, speranza, calore e amore.

Ed infine, o Maria, prima di dipartirmi da te, voglio domandarti la grazia che di più mi sta a cuore e per ottenere la quale ardentemente ti prego (breve silenzio).

Amen.

Mons. Girolamo Grillo - Festa di Tutti i Santi, 1/11/1997


Dio è il
Sommo Bene,
il Bene in
essenza, e
chi si unirà
con integrità a Lui, di conseguenza,
diventerà
invincibile


Storia Templare

Sigillo Templare

Oltre la leggenda nera – entrarono in scena nel XII secolo, alcuni avevano preso parte alla Prima crociata. Alla loro Regola forse mise mano san Bernardo. Nati per difendere i pellegrini e i domini cristiani in Terrasanta, nel XIV secolo caddero in disgrazia.

 

Templari, la riabilitazione

 

Il processo si basò su false dicerie infamanti, ma la causa vera fu il rifiuto di un prestito al re di Francia. Furono infatti abili cavalieri, ma anche capaci amministratori. Ora nuovi studi fanno giustizia sulla vicenda

 

di Franco Cardini

 


 

Ognuno sia pronto a compiere la volontà di Dio in ogni momento, in ogni luogo e in ogni modo indicato dallo Spirito Santo


"Di nuovo verra' nella Gloria a giudicare i vivi e i morti ed il Suo Regno non avrà fine"

 


Consacrazione contro Satana

di Annalisa Colzi

 


ANNO DELLA FEDE

 

Signore conferma nella nostra mente i misteri della vera fede, affinché noi, i quali confessiamo che il concepito della Vergine  è vero Dio e vero uomo, in virtù della sua salutare risurrezione, meritiamo di giungere all'eterna allegrezza.


Bisogna che sussista un piccolo gregge, per quanto piccolissimo esso sia

 


 

Seppellire i bambini non nati: una prova di umanità e di civiltà

 

di Giovanni Mariscotti

Il nuovo giornale - Settimanale della Diocesi di Piacenza
del 30 novembre 2012
 

Una prova di umanità e di civiltà

come ci si aspetta da un popolo che si dice

 giusto e ha radici cristiane

 

1 - Non tutti i bimbi concepiti riescono a portare a termine il loro viaggio, nascendo. Alcuni a causa del proprio destino: “nasce l’uomo a fatica ed è rischio di morte il nascimento”, annotava Leopardi. Altri per libera [chiamiamola così] determinazione della madre. Aborti terapeutici o volontari. Comunque vadano le cose, a alcune domande ineludibili del tipo «Dov’è ora il mio bambino?», «Come posso essere in comunione con lui e come posso ricordarlo?», «Cosa posso fare per gli altri bambini?» occorre dare plausibili risposte. Per i credenti e per i non credenti. Domande antiche come l’uomo, d’eterna attualità “dal dì che nozze tribunali ed are/ diero alle umane belve essere pietose/ si se stesse a d’altrui …”. Riprende Foscolo.

 


 


Symbolum
Apostolicum

 

Credo in Deum Patrem omnipoténtem,
Creatorem cæli et terræ,  
et in Iesum Christum,
Filium Eius unicum,
Dominum nostrum,
qui concéptus est de Spíritu Sancto,
natus ex Maria Virgine,
passus sub Póntio Piláto,
crucifixus, mórtuus, et sepúltus,
descéndit ad ínferos,
tértia die resurréxit a mórtuis,
ascéndit ad cælos,
sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis,
inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.

Et in Spíritum Sanctum,
sanctam Ecclésiam cathólicam,
sanctórum communiónem,
remissiónem peccatórum,
carnis resurrectiónem,
vitam ætérnam. Amen.


 

Maria, sempre "vittoriosa" contro il diavolo

 

Tratto da Gesù e Maria.it

 
In Polonia la Madonna viene chiamata “la Vittoriosa”.
Maria è potentissima presso Gesù a nostro favore, specialmente può tutto nella lotta contro satana e nello sconfiggere l’intero inferno. Oggi, nel mondo ci sono 800 mila satanici. E in Italia - scrive il giornale cattolico - ci sono più di 80 mila adepti in sette sataniche con 9 milioni di vittime di reati legati al satanismo (Avvenire, 9-V-2003). Purtroppo in questi nostri tempi il diavolo ha ottenuto la più grande vittoria. Qual è? Quello di essere riuscito a fare ignorare e perfino negare la sua stessa esistenza da parte di non pochi cristiani e perfino da parte di qualche teologo ribelle a Cristo Dio e alla Madonna e alla Chiesa.
 


Difendere la vita

Il Razzismo dell'aborto

Se c’è una cosa che nessuno può tollerare, in questi anni, è il razzismo. Pazienza se droga e alcool spopolano, se il gioco d’azzardo ci rovina e la pornografia ci imbarbarisce, ma guai – guai! – a chi assume qualsivoglia atteggiamento giudicato sospetto, a chi tentenna sull’uguaglianza, a chi osa dissociarsi dalla sinfonia mediatica sui diritti umani e sulla beneficienza. Son moniti, questi, che valgono per tutti, quadrupedi inclusi: qualche anno fa, in America, Dolpho, un pastore tedesco specializzato nell’individuazione di trafficanti di droga, è stato sospeso dal servizio perché – udite, udite – se la prendeva principalmente con spacciatori di colore mentre ai bianchi, a quanto pare, strizzava l’occhio. No comment.


 

Il seppellimento dei bambini non nati è un atto d'amore

che porta la pace nei cuori, nelle famiglie e nella società

 

Il seppellimento dei bambini non nati, come ha detto il Card. Elio Sgreccia, è un gesto umile e fra tutta l’opera della promozione della cultura della vita il più piccolo, ma da questo atto – di altissimo valore etico e religioso - non si può prescindere e quindi per rinnovare la società con la cultura della vita e la civiltà dell’amore non si può non partire da questo gesto.
E’ naturale che tutto ciò che si può fare e quindi si dovrebbe fare perché un bambino viva, nasca, sia accolto e amato, è sicuramente prioritario, ma un futuro migliore nei confronti della vita umana non può in ogni modo dimenticare l’atto di pietà e di onore dovuto a quelli che – per motivi diversi - non hanno potuto vedere la luce.

 In questi anni, con il “Progetto Arimatea”, l'associazione ADVM ha onorato con l’inumazione circa 40.000 bambini non nati.

 


La Chiesa,

colonna e fondamento

della Verità !!!


 

Contro l'aborto
Una battaglia di civiltà

 

"Perché una battaglia culturale
contro l'aborto? Perché ci troviamo di fronte alla più grande tragedia del nostro tempo: non solo ogni anno nel mondo vengono sacrificati 50 milioni di bambini nell’indifferenza generale, ma c’è anche un potentissimo movimento che vuole far passare questa strage come un diritto umano delle donne".

 

Asciugare le lacrime

Guarire le ferite


Sacra Scrittura

 

 

1Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sarei come bronzo che rimbomba o come cimbalo che strepita.

2E se avessi il dono della profezia, se conoscessi tutti i misteri e avessi tutta la conoscenza, se possedessi tanta fede da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sarei nulla.

3E se anche dessi in cibo tutti i miei beni e consegnassi il mio corpo per averne vanto, ma non avessi la carità, a nulla mi servirebbe. 4La carità è magnanima, benevola è la carità; non è invidiosa, non si vanta, non si gonfi ad’orgoglio, 5non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto,6non gode dell’ingiustizia ma si rallegra della verità. 7Tutto scusa, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.

8La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno, il dono delle lingue cesserà e la conoscenza svanirà.

9Infatti, in modo imperfetto noi conosciamo e in modo imperfetto profetizziamo. 10Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è imperfetto scomparirà. 11Quand’ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino,ragionavo da bambino. Divenuto uomo, ho eliminato ciò che è da bambino.

12Adesso noi vediamo in modo confuso, come in uno specchio; allora invece vedremo faccia a faccia. Adesso conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch’io sono conosciuto. 13Ora dunque rimangono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità. Ma la più grande di tutte è la carità!

 (1 Corinzi 13, 1-12).


La contemplazione del "mistero" di Maria costituisce la sintesi e il vertice dell’opera delle tre persone divine. La consacrazione della Vergine Maria avviene per opera della comunione della Trinità che irrompe in Lei rinnovando perennemente l’economia redentiva tramite la carne assunta del Verbo


Dalla Regola

« Coloro ai quali la cura della propria anima fa disprezzare e dimenticare tutto ciò che è al di fuori, innalzano per loro uso edifici secondo l’immagine della povertà, secondo il modello della santa semplicità, secondo le linee tracciate dalla modestia dei loro padri; »
San Bernardo

 

Breve storia dell'Ordine

dei Templari

 

"Spiritualità del Servizio nella Regola dei Templari"

 

Conferenza tenuta nella Certosa di Firenze, 8 giugno 2002
P.
Goffredo Prof. Viti, O. Cist.
Docente di Storia Medievale e Moderna
Facoltà Teologica dell’Italia Centrale

Già Defensor Fidei della nostra Congregazione

 



Come l'uomo esteriore si conosce dal volto, così l'uomo interiore si dimostra dalla volontà. (S. Bernardo)



Apologetica

LA BUONA BATTAGLIA


Religione - Sacramentali

 

don Beppino Co'

UNA PROPOSTA. PERCHE' NO?

 


 

Una degna sepoltura per i bambini non nati

 


Cuore Immacolato di Maria, Rifugio delle Anime,
prega per noi e per il mondo intero

Il Papa cita Giovanna d'Arco come esempio per i politici moderni in situazioni difficili

Città del Vaticano (Mercoledì, 26-01-2011, Gaudium Press) Santa Giovanna d'Arco è "un bell'esempio di santità per i laici coinvolti nella vita politica, specialmente nelle situazioni più difficili", ha detto il Papa nell'udienza generale di oggi, dedicata alla figura della santa francese del XV secolo. Questo mercoledì, nella Sala Paolo VI in Vaticano vi sono stati partecipanti, per vedere ed ascoltare il Santo Padre.

I cristiani sono "una forza benefica e pacifica di cambiamento profondo":  è questa "la forma di presenza e di azione nel mondo proposta dalla dottrina sociale della Chiesa". Lo ha ricordato il Papa all'omelia della messa celebrata domenica mattina, 5 settembre, a Carpineto Romano, per il bicentenario della nascita di Papa Leone XIII


Controcorrente per

difendere la vita

 


Congregazione Templari di san Bernardo


Lettera di Ugo dei Pagani

Attribuita al primo "cavaliere di Cristo",
Ugo di Payns, una missiva programmatica ai propri commilitoni

«Riflettete: presso Dio non hanno alcun valore né la posizione né l’abito». Chi sollecita il lettore a riflettere e pensare? Non è un filosofo, come ci si potrebbe attendere, né un teologo e nemmeno un chierico, anche se il testo venne scritto intorno al 1128, ovvero in pieno Medioevo. No, chi scrive è un miles, un «cavaliere». Un uomo più avvezzo alla lancia e alla spada che al calamo e alla pergamena. Per giunta un «cavaliere di Cristo», un miles Christi. O per meglio dire un «povero commilitone di Cristo»: pauperes commilitones Christi si fanno infatti chiamare lui e quel manipolo di altri cavalieri che, laggiù in Terra Santa, hanno appena dato avvio a una nuova, inaudita esperienza.


Anche noi uniti nella "battaglia" per la vita !

 

Urgono una generale mobilitazione delle coscienze e un comune sforzo etico, per mettere in atto una grande strategia a favore della vita

 

LA PREGHIERA UNIVERSALE

PER LA VITA

 
Nell'impegno per una nuova cultura della vita siamo sostenuti e animati dalla fiducia di chi sa che il Vangelo della vita, come il Regno di Dio, cresce e dà i suoi frutti abbondanti (cf. Mc 4, 26-29)
 


Gesù, guardando Lei e Giovanni dalla croce disse: Donna, ecco il tuo figlio! Ecco la tua Madre! (Giovanni 19,25-27). Maria, sotto la croce, è diventata per noi Madre nell'ordine della grazia. (Lumen Gentium N° 61)

Inno a Maria


Pio IX: Dei Filius

Noi dunque, seguendo le orme dei Nostri Predecessori, in virtù del Nostro Apostolico mandato, non cessiamo mai d'insegnare e difendere la verità cattolica e di condannare le dottrine perverse.



   

 

CON L’OTTO PER MILLE ALLA CHIESA CATTOLICA AVETE FATTO MOLTO, PER TANTI.

 
PER SAPERNE D I PIÙ CONSULTATE I L SITO WWW. 8XMILLE.IT O LA PAGINA 418 DEL TELEVIDEO RAI
Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica – C.E.I. – Via Aurelia, 468 – 00165 Roma
 

Il Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa Cattolica è stato costituito nel 1989 presso la Segreteria Generale della C.E.I.
Il Servizio ha la responsabilità operativa delle iniziative per la promozione del sostegno economico alla Chiesa alla luce della recente riforma concordataria, e quindi per ''l'8xmille'' e per le Offerte per il sostentamento dei sacerdoti.


A PROPOSITO DI

SIMBOLI E DI RITI


Templari di san Bernardo

TEMPLARI VERI E...

Chi non ha nulla da nascondere non ha nulla da temere

 

Televisione, giornali, film, libri, ci propongono in continuazione i misteri, i segreti ed i tesori dei templari.

Ma quali sono i segreti dei templari che non possono essere gridati dai tetti.

I Templari non hanno segreti, semmai possono non essere capiti, come Gesù del resto. Ma questo non è né un segreto, né un mistero, semmai è il tesoro.


"Sulla via di Damasco"

Intervista a Padre Pereira, esorcista

GUARDA IL VIDEO


COME COMBATTERE IL DEMONIO

CATENA D'AMORE

contro Satana e gli angeli ribelli

di DON RENZO DEL FANTE

CHI E' IL DIAVOLO

da "Catena d'amore contro satana"

di DON RENZO DEL FANTE


Agnus Dei della Congregazione Templari di San Bernardo

LA CONGREGAZIONE

Le sedi territoriali del Priorato Cattolico d'Italia: Precettorie, Commanderie e Domus

 
- Confederazione Templari di San Bernardo  - edificata a Roma e a Parigi A.D. 1840
- Priorato autonomo d'Italia - Milites Christi della Congregazione Templari di San Bernardo - edificato a Roma il 20 agosto 1982 (San Bernardo)
- Precettoria Lombardo-Piacentina Santa Maria del Tempio, Piacenza - edificata a Orvieto e Todi il 13 giugno 1998 (Corpus Domini); resa autonoma con grazia priorale (*) a Piacenza il 13 giugno 2007  (Sant'Antonio da Padova)
- Commanderia Sant'Egidio e San Giuseppe, Piacenza - edificata a Piacenza, Chiesa di San Giuseppe all'Ospedale, il 21 marzo 2008 (Venerdì Santo)
- Commanderia Santa Croce, Cremona - edificata a Cremona il 31 maggio 2009 (Pentecoste)
- Domus San Michele Arcangelo, Lecce - edificata a Rezzanello (PC), Chiesa di San Savino, il 6 settembre 2009 (San Zaccaria)
- Domus SS. Apostoli, Padova - edificata a Luvigliano (PD), Chiesa di San Martino, il 1 novembre 2009 (Tutti i Santi)
- Domus Maria Santissima della Civita, Gaeta (LT)  - edificata a Falvaterra (FR), monastero di San Sosio Martireil 27 maggio 2012 (Pentecoste)
- Presidio di Cagliari - attivato a Falvaterra (FR), monastero di San Sosio Martireil 27 maggio 2012 (Pentecoste)
- Domus loci, Cagliari - in costituzione
- Presidio di Napoli - attivato a Falvaterra (FR), monastero di San Sosio Martireil 27 maggio 2012 (Pentecoste)
- Domus loci, Napoli - in costituzione
- Domus Venerabile "Giuseppe Paolo Frassinetti", Savona - edificata a Falvaterra (FR), monastero di San Sosio Martire il 1 novemre 2012 (Tutti i Santi)

(*) grazia priorale nei limiti stabiliti dal codice.


Chiese, Santuari, Monasteri, Oratori e Cappelle dove abbiamo partecipato alla Santa Messa


TU ES PETRUS

Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo ecclesiam meam et portae inferi non praevalebunt adversum eam.

Et tibi dabo claves regni caelorum et quodcumque ligaveris super terram erit ligatum in caelis et quodcumque solveris super terram erit solutum in caelis.

(san Mat. 16, 18 s)


L’essere Templare non è una filosofia ma un modo di vivere spirituale, morale e sociale. Più dello studio e della conoscenza della storia del mitico Ordine serve l’azione. Il Templare è un cristiano che assume uno stile di vita che va praticato nel quotidiano, ed in unione, personale e spirituale, con i fratelli e le sorelle.


Catechismo dei Templari

Dal CATECHISMO della CHIESA CATTOLICA

PREFAZIONE

"Padre... questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo" (Gv 17,3). "Dio, nostro Salvatore, ... vuole che tutti gli uomini siano salvati e arrivino alla conoscenza della verità" (1Tm 2,3-4). "Non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo, nel quale è stabilito che possiamo essere salvati" (At 4,12) che il Nome di Gesù.


Madonna incoronata dei Templari - Piacenza

Virgo parens Christi benedicta, Deum genuisti: fulgida stella maris, nos protege, nos tuearis.


RIFLESSIONI AD UN ANNO DALLA DICHIARAZIONE
DELLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE

INCONCILIABILITÀ TRA FEDE CRISTIANA E MASSONERIA

Il 26 novembre 1983 la Congregazione per la Dottrina della Fede pubblicava una dichiarazione sulle associazioni massoniche (cfr AAS LXXVI [1984] 300)


Oremus pro Pontefice nostro Francesco

 

Nemici della Chiesa...

Dominus conservet eum, et vivificet eum, et beatum faciat eum in terra, et non tradat eum in animam inimicorum eius


Maria protettrice dei Templari Cattolici


Cristo Gesu' e San Bernardo

 San Bernardo di Chiaravalle

Il cristiano sia nella gioia. Colui che non è disceso dal patibolo è uscito dal sepolcro sigillato.


Il rapporto cristiano-Cristo

E' fondamentalmente un rapporto discepolo-Maestro. Tant’è vero che nel Vangelo, coloro i quali aderiscono a Cristo vengono chiamati “discepoli”. La parola “cristiano” non figura nei Vangeli. I seguaci di Cristo cominciarono a chiamarsi cristiani ad Antiochia, dopo la Pentecoste (At 11,26). Gesù, allora, chiamandosi Maestro ed invitandoci a farci suoi discepoli, intende prolungare in noi il suo essere diventato uomo. Essere suoi discepoli significa condividere, nel nostro diventare uomini e donne veri, il suo Essere Uomo.

Il pensiero divino, la sapienza divina, la verità divina, che è diventata uomo in Cristo, prolunga il suo diventare in me, in te. Stando con Lui mi realizzo sulla sua stessa lunghezza d’onda del suo essere. Signore, aiutaci a diventare uomini e donne veri in modo che chi non ti conosce o non ti vuole, attraverso noi, possa capire la meraviglia di un Dio che si è fatto uno di noi.

don Mauro


Precettore dei Templari Cattolici Italiani

AFFIDAMENTO, ABBANDONO, ALLEANZA

Fratelli e sorelle, ci siamo volontariamente arruolati in questa nostra Congregazione per essere dei Milites Christi e per portare la rivoluzione del Vangelo nel mondo. Abbiamo dichiarato di essere innamorati della Verità e che sappiamo che nulla succede a caso, che nulla è impossibile a Dio e che senza di Lui non possiamo fare nulla. Adesso è il momento di dimostrare che sappiamo mantenere la parola data. Per questo dobbiamo:

 

1 affidarci a Cristo

2 abbandonarci a Cristo

3 allearci a Cristo

Attraverso la Fede e la Speranza otterremo la Vittoria e quindi la gioia piena.

Spesso però, le difficoltà che la vita ci riserva, ci paiono immense. E' come solcare il mare in tempesta e vedere la propria barca agitata dalle onde. Abbiamo paura. Vorremmo fuggire, abbandonare tutto.

Si tratta della stessa esperienza fatta dai discepoli mentre Gesù “se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva” (Cfr. Mc 4,35-41). Egli ascolta il grido dei discepoli e, stupito per la loro incredulità, ordina al vento di cessare e al mare di calmarsi.

Anche noi oggi procediamo sul mare in tempesta e anche noi, come i discepoli, abbiamo poca fede. Ma come possiamo pensare di affondare, sapendo che il Signore è con noi? Se Lo abbiamo posto al centro della nostra vita, nulla può farci paura. Dio non ci abbandona mai! Come i discepoli, anche noi abbiamo il diritto di svegliare il Maestro. Per questo non dobbiamo mai smettere di chiamarlo, di pregarlo con insistenza, ma anche con la certezza di chi sa che Lui c'è e non può non intervenire.
Grazie Gesù, con te nella nostra vita siamo al sicuro. Nessuna tempesta può farci affondare. Insieme a te raggiungeremo sani e salvi il porto!

 
fra Gianni Battini - precettore

N O N    N O B I S

 


NOI TEMPLARI:

 

VIVA DIO, SANTO AMORE!

I Templari, con la loro regola austera e con la loro disciplina, riflettevano le aspirazioni profonde dei loro contemporanei e forse anche quelle di molti nostri contemporanei.

Essere degni di un mantello bianco simboleggiava infatti essere uomini degni di se stessi, degni di quell’universo interiore voluto da Dio, che ognuno di noi riceve in sé nascendo, e che si purifica mediante il Battesimo. Ancora oggi è questo lo spirito del Tempio, uno spirito sopravvissuto alla distruzione, uno spirito che non solo è ancora vivo, ma che non è neanche prossimo a morire.

Libro del Maestro - Breviario Messale Templare di Modena

Immagine tratta dall'Evangelario Templare realizzato a Piacenza e conservato nell'archivio capitolare del Duomo di Modena


 La nostra fede è basata su una tomba vuota: Cristo vive ed è vivo in noi

Nel cammino della Quaresima, il Signore ci chiama ad accogliere il suo amore, annunciato e offerto a ciascuno di noi nella persona del suo Figlio che porta la verità sul senso della vita e della morte dell'uomo. Viene la luce che fa la verità: non possiamo con le nostre forze vincere la barriera mortale che ci obbliga ad una lotta impari per sopravvivere, mentre la vita è offerta nella fede.


Fedeli della Santa Chiesa Cattolica

«...[Gesù] Disse loro: "Voi chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli"...»
Matteo 16;15-19


La TRADIZIONE

Nel mondo cristiano oltre alle verità di fede contenute nei due Testamenti vi è ancora, dice il Padre Campion, una parola di Dio non scritta a cui si dà nome di Tradizione.

 

Nel mondo cristiano vi è una vera fede, cioè una fede divina, fondata su la parola di Dio contenuta nei due Testamenti. Ma vi è ancora, dice il Padre Campion (Méthode pour discerner, etc.), una parola di Dio non scritta a cui si dà nome di tradizioni divine ed apostoliche, o semplicemente di Tradizione. In qualunque maniera Dio si spieghi, egli ha sempre la medesima autorità. Prima di Mosè non vi era parola di Dio scritta. Per oltre duemila anni i veri fedeli non si conservarono nella vera religione se non per mezzo delle tradizioni.


 Templari veri e...

 Mi sia permesso di dubitare - e molto - sul fatto che possano esistere documenti che attesterebbero gli attuali "Ordini" templari come eredi dell'antico Ordine del Tempio.

LE RADICI CHE NON

HANNO


Intervista a P. Gabriele Amorth


DOCUMENTO DEI VESCOVI DELLE MARCHE SULLA "MAGIA"
"Preso atto di una certa diffusione,anche nelle nostre Diocesi, dei cosiddetti "Nuovi movimenti religiosi", di "pratiche magiche" e di tecniche che si presentano di "guarigione" o di "benessere" noi Vescovi della Metropolia sentiamo il dovere di richiamare all'attenzione dei sacerdoti, dei diaconi,dei religiosi e delle Religiose,di tutti i fedeli, sulla serietà del fenomeno e delle conseguenze nocive che può produrre nelle coscienze. (Leggi tutto)


con cristo, per cristo ed in cristo

Per Cristo, con Cristo ed in Cristo

Esistono tutt'oggi uomini e donne che si impegnano con solenne giuramento davanti a Dio e agli uomini, a costruire la propria vita sulla fede, sull'onestà, sulla gratuità, sull'amore per la verità, sull'onore e sul servizio ai deboli e agli indifesi.

Così, rinnovano le loro promesse battesimali e,  in seno alla Chiesa Cattolica ed Apostolica, testimoniano con l'azione il Regno di Gesú Cristo.

Recuperare certi valori, espressione della spiritualità templare, è opportuno, perché questi sono validi e necessari anche nei tempi moderni.

Questi sono Cavalieri e Dame.
I Templari di oggi

Se credi in Gesú Cristo e hai compiuto 18 anni anche tu puoi diventare Cavaliere o Dama Templare.

Non servono soldi, titoli o raccomandazioni, ma volontà, lealtà e un pò di coraggio.


"L'errore cui non si resiste, viene approvato;
la verità che non viene difesa, viene oppressa"

Papa Felice III

Felice III, santo, al secolo Felice Anicio - da non confondersi con il Felice Anicio Frangipane, vissuto a Roma nell'ottavo secolo e così soprannominato perché distribuì del pane durante una carestia - fu il 48° Papa dal 13 marzo 483 al 492. Nacque in una famiglia senatoriale romana, la gens Anicia, e si dice sia stato un antenato di San Gregorio Magno.


"I cristiani sono coloro che sono chiamati ad affermare la misura alta e definitiva di Dio, della propria vita, di fronte al mondo"...

mons. Luigi Negri, Vescovo di san Marino-Montefeltro


Familiaris Consortio
Giovanni Paolo II
- 12 novembre 1981

... La Chiesa, seguendo Cristo, cerca la verità, che non sempre coincide con l'opinione della maggioranza ...


   

La forza della fede

MEDAGLIA E CROCE DI SAN BENEDETTO


Templare in preghiera

Statua di San Michele Arcangelo, chiesa di S. Micele A. Cortona AR

 
 

Citazione dal Magistero

"Combatti per la giustizia, per la tua anima, e fino alla morte lotta per la giustizia: Dio sconfiggerà per te i tuoi nemici"

Pio IX, enciclica Ubi Nos


“Per il resto, attingete forza nel Signore e nel vigore della sua Potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti. Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio. Pregate inoltre incessantemente con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, vigilando a questo scopo con ogni perseveranza e pregando per tutti i santi, e anche per me, perché quando apro la bocca mi sia data una parola franca, per far conoscere il mistero del Vangelo, del quale sono ambasciatore in catene, e io possa annunziarlo con franchezza come è mio dovere.” (Efesini 6, 10-20)


Cristo trionfante

«E la condannazione sta in questo; che venne al mondo la luce, e gli uomini amaron meglio le tenebre che la luce; perché le opere loro eran malvagie» san Giovanni 3, 19


L’azione dei Cavalieri e delle Dame Templari

1 Coltivare l’Anima:

-   il tiepido deve diventare fervente

-   il fervente deve giungere alla perfezione

-   il perfetto proseguire verso l’eroismo delle virtù

 2 Difendere la Chiesa:

-   per obbedire a Cristo

-   per le anime che attendono di essere portate a Cristo

-   con l’esempio, la preghiera e il sacrificio

 3 Amare il prossimo:

-   con giustizia

-   con virtù e carità

-   con forza

Il cavaliere templare è tale perché è chiamato a costruire in sé il tempio dello Spirito Santo:

  • tempio di grazia

  • tempio di orazione

  • tempio di incontro con i fratelli

Il templare è un miles di Cristo perché

  • combatte con Lui per la vittoria contro le tenebre del maligno

  • risplende per Lui per la costante opera di custodia e difesa dei piccoli, dei deboli, dei poveri, e dei pellegrini

  • semina in Cristo nei solchi della vita la speranza e la gioia cristiana

Il miles Christi è mariano, perché

  • ha Maria per Dama

  • ha Maria per Madre

  • ha Maria per Regina

La spada del miles Christi è la croce, perché con essa e per essa

  • combatte la buona battaglia di Cristo per la vittoria finale contro il male e la violenza

  • difende l’umanità afflitta dalle croci della vita mediante la preghiera, il servizio delle opere della misericordia

  • offre i suoi dolori per la redenzione propria e dei fratelli


Monaco Cistercense e Templare

La verità dei Templari
«Barbara Frale...» - Vai all'articolo di approfondimento


Agnus Dei della Congregazione dei Templari di San Bernardo

La Consacrazione del sito

 
Sotto il vostro patrocinio, o Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria e San Michele Arcangelo, poniamo questo nostro spazio web, attraverso il quale solennemente ci impegniamo ad operare, nei limiti delle nostre possibilità, unicamente per la maggior gloria di Dio e per la salvezza di tutte le anime, annunciando, con l’ausilio di tutti gli Angeli e i Santi, fedelmente ed integralmente la Sua Parola, diffondendo l’insegnamento della Santa Chiesa Cattolica nella continuità storica del suo Magistero, in totale obbedienza al Sommo Pontefice, successore di Pietro.
Sacratissimi Cuori di Gesù e di Maria, consapevoli della nostra vocazione cristiana, rinnoviamo le promesse battesimali. Vi preghiamo con umiltà ed ardore di imprimere nei nostri cuori il vero amore sì che, liberi da ogni ombra di peccato, possiamo cantare degnamente le lodi del Signore, offrendoci liberamente quali docili strumenti nelle Sue mani.
San Michele Arcangelo, nobilissimo Principe della milizie celesti, che hai sconfitto Satana e tutti gli spiriti maligni, difendici dai nemici palesi ed occulti di Dio e della Santa Chiesa e procuraci la forza di amare con crescente zelo il Padre onnipotente e misericordioso, il nostro Salvatore Gesù, la dolcissima nostra Madre Maria e tutti gli uomini, nostri fratelli, creati dal Padre, redenti dal Figlio e guidati dallo Spirito Santo.
Vi preghiamo, dunque, di accettare come nostro dono, povero sì ma ricco di filiale devozione, questo sito che abbiamo intitolato “Templari di San Bernardo”, e di custodirlo ed alimentarlo con le vostre Grazie.
Come nostro dovere di servi inutili, piamente e con animo sincero, dichiariamo che quanto di utile all’esaltazione della Santa Chiesa di Cristo, unica arca di santificazione, ne procederà, tutto lo riconosceremo come ricevuto per la Vostra intercessione presso l’Altissimo.
Amen.


Scudetto della Congregazione T.S.B.

Il cavaliere templare è CUSTODE e DIFENSORE del TEMPIO di GESU' CRISTO nostro Signore


Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da Gloriam


“Le parole insegnano,
gli esempi trascinano.
Solo i fatti danno credibilità
alle parole”
Sant’Agostino

- Sito on line dal 2 agosto 2008, ultimo aggiornamento 09 maggio 2017 -
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San Bernardo Patrono dei Templari Cattolici

"per Mariam ad Iesum"

San Bernardo

Uomo focoso, consigliere di papi e monarchi, denominato dal Papa Innocenzo III " una muraglia inespugnabile che regge la Chiesa", San Bernardo di Chiaravalle è stato anche un mirabile araldo della Vergine Maria e uno dei primi apostoli dell'intercessione universale della Madre di Dio.

A.D. MMXII


Templari Cattolici su
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Bambini non nati


 

I nostri antenati hanno seminato già dai primi tempi nel campo della Chiesa il seme della fede. Sarebbe assurdo e incredibile che noi, loro figli, invece della genuina verità del frumento, raccogliessimo il frutto della frode cioè dell’errore della zizzania.
(San Vincenzo da Lerins, "Commonitorium").


Apologetica

 

Vuoi dire che è ora di SVEGLIARCI !

 

«Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l'uomo ogni via di salvezza» (Card. G. Biffi).


Tradizione

 


Fate conoscere la Divina Misericordia

 

 


Fatti per pensare

 

Papa Francesco

 e il diavolo

 

Tratto da "Uno sguardo da Porta Sant'Anna"

di don Salvatore Lazzara

 


AGENDA

calendario completo clicca qui

MAGGIO 2017

Ecco, io vengo a fare la tua volontà

(Eb 10,9)


1 maggio (lunedì)  Santa Messa in rito antico Chiesa di San Pietro in Tranquiano, Agazzano PC ore 16:30

 13 maggio – centenario delle Apparizioni Mariane a Fatima  Piacenza, Processione flambeaux dalla Chiesa di San Giuseppe all'Ospedale, al santuario di Santa Maria di Campagna, ore 21:00

5 maggio (venerdì) giorno di digiuno. La Congregazione Templari di San Bernardo, come ogni primo venerdì del mese, associa alla preghiera giornaliera, alla contemplazione e alla lettura di Testi Sacri, il digiuno (pane e acqua). In tale occasione, per chi lo desidera è buona cosa praticare anche la mortificazione, cioè privarsi volontariamente di qualcosa: TV, sigarette, ecc... offrendo queste rinunce come un sacrificio. Ad onore e gloria a Dio, per Christo nostro Signore. Amen

SOTTO LA CROCE

 in unione con la
FAMIGLIA PASSIONISTA
 

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Attualmente, nel mondo, si commettono più di 50 milioni di aborti l’anno, equivalenti a circa 275.000 al giorno, 11.500 allora, 200 al minuto, più di 3 ogni secondo...


PREGHIERE PER LIBERARE ANIME DAL PURGATORIO

(da recitarsi davanti

al crocifisso)

 

TI ADORO O CROCE SANTA

Ti adoro, o Croce Santa, che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce Santa, per amore di Colui che è il mio Signore. Amen.

 

Recitata 33 volte il Venerdì Santo, libera 33 Anime

del Purgatorio.

 

Recitata 50 volte ogni venerdì,

ne libera 5.

 

Venne confermata dai Papi Adriano VI, Gregorio XIII

e Paolo VI


Signore Gesù, che ci ami e ci hai liberati dai nostri peccati con il tuo preziosissimo Sangue, ti adoro e ti benedico.
Con l'aiuto del tuo Spirito fa che tutti noi che militiamo in questa sacra Congregazione, offriamo un servizio fedele alla volontà di Dio, per l'avvento del Tuo Regno !

Ci hanno accompagnati per un tratto

Ora dal Cielo, sono con noi sempre

dom Augusto Bovelli

Priore

Un Cavaliere vero ed una guida infaticabile


padre Goffredo Viti

Defensor Fidei

3/09/1941 - 5/01/2004

Amore, studio e dedizione non ti sono mai mancati


don Alessandro Cavallini

Minister Templi

20/7/1952 - 30/12/2011

I giusti lasciano di sé memoria eterna


Antonio Tamburello

Fratello in Cristo

12/11/63 - 31/10/1014

Uomo di fede, artista, un caro fratello che non dimenticheremo


don Virgilio Zuffada

Un amico caro

12/11/63 - 31/10/1014

Sacerdote generoso e umile, missionario, amico e poeta



 

Aborto, ecatombe mondiale

 
Una ecatombe di dimensioni inimmaginabili. È questa la sensazione immediata – che si
accompagna alla naturale difficoltà di reperir dati ufficiali, omogenei e recenti – quando l’intento è mettere assieme le statistiche sull’aborto volontario in tutto il mondo. Complessivamente, i dati mondiali parlano di una stima di ben oltre 30 aborti ogni 100
bambini nati: quasi una gravidanza su quattro interrotta volontariamente, per un totale di  oltre quaranta milioni di aborti all’anno. Oltre ai numeri assoluti, molto significativo è il dato che va sotto il nome di rapporto di abortività, ovvero il numero di aborti ogni 100 nati vivi.

Scarica tutto il documento in PDF



Papaboys


Cappella Ospedale S.Michele - A.O. Brotzu Cagliari
Frati Minori Cappuccini


Radici Cristiane


Corrispondenza Romana




La Bussola Quotidiana

 

 

 


 

Templari

L'abito liturgico della Dama

Il manto nero è l'abito liturgico della Dama Templare della Congregazione.
 
Il nero è il colore simbolico della terra, dalla quale, per volontà di Dio, ha origine la vita, la donna è colei che genera la vita, (valore generativo) da qui il mantello di colore nero, l'uomo è colui che la difende, (valore difensivo) mantello bianco, questo è anche il motivo per il quale il cavaliere porta la spada, mentre la dama la corona del rosario. Uomini e donne con compiti diversi, stabiliti da Dio, fin dalla creazione, ma accomunati da un unica fede, espressa dalla croce rossa patente sulla spalla sinistra; uniti dalla volontà di amare e servire Dio, la Chiesa ed il Prossimo.

 



« Fate Cenacoli di Preghiera »

Dio è la nostra fortezza,
in Lui possiamo sempre rifugiarci. Partendo dal Suo amore possiamo sfidare i Suoi avversari, per poi, vincenti
cantare la potenza del Signore !

 

Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime,

prega per noi e per il mondo intero


FATTI PER PENSARE

 

 

IN DIFESA DELLE

GLORIOSE CROCIATE
 



 


Realizzata dalla Cappellania dell'Ospedale di Piacenza, la brochure con la sintesi della storia dell'antica Chiesa di San Giuseppe

 


DEUS VULT


In nomine Dei - L'Araldo dei Templari


Centro Manfredini Piacenza - la culla per la vita

La culla della vita simbolo dell'accoglienza


 

Vergine della Rivelazione Tre Fontane Roma


Si ringraziano tutti coloro che segnalano errori
o che danno indicazioni per il miglioramento
di queste pagine.


in Nomine Dei

araldo dei Templari

Speciale Mostra Santa Sindone

RASSEGNA

STAMPA



Santa Sindone

la mostra


DIFENDIAMO il CROCIFISSO

Omelia di mons. Luigi Negri nella Liturgia di riparazione celebrata nel Santuario del S. Crocefisso di Talamello

La Croce non è solo un pezzo di legno o un oggetto da appendere al muro, ma è lo strumento che Dio ha usato per riscattarci dal dominio del demonio


Templari Cattolici Italiani

CAPITOLO GENERALE DI PENTECOSTE SAN SOSIO - FROSINONE 2013

CAPITOLO GENERALE DI PENTECOSTE SAN SOSIO - FROSINONE 2012

CAPITOLO GENERALE DI TUTTI I SANTI SAN SOSIO - FROSINONE 2011

PROCESSIONE DI SAN MICHELE ARCANGELO GAETA - 2011

CAPITOLO GENERALE DI PENTECOSTE - FIUGGI - 2011

SANTA SINDONE LECCE 2011

VENERDI' SANTO 2011

CAPITOLO GENERALE DI TUTTI I SANTI PIACENZA 2010

SANTA MESSA REZZANELLO (PC) 2010

INCONTRO DI FRATERNITA'  MODENA 2010

CAPITOLO GENERALE CORI - LATINA 2010

IMMACOLATA CONCEZIONE DUOMO DI CASALMAGGIORE CREMONA

SANTA MESSA CATTEDRALE DI CREMONA

Cattedrale di Cremona

CAPITOLO INTERNAZIONALE OMCTH

Santuario di Loreto

CAPITOLO GENERALE LUVIGLANO -  PADOVA

VENERDI' SANTO 2010


Nulla Veritas sine Traditione

La Congregazione dei Templari di San Bernardo è formata da Cristiani Cattolici, fedeli alla Santa Chiesa e al suo Magistero


CHIESE TEMPLARI

Chiesa di san Giuseppe Piacenza

Sant'Egidio, oggi San Giuseppe all'Ospedale a Piacenza


LIBRI da AVERE, LEGGERE e CAPIRE


E’ davvero impavido e protetto da ogni lato quel cavaliere che come si riveste il corpo di ferro, così riveste la sua anima con l’armatura della fede. (I Thess., 5, 8)

 San Bernardo di Chiaravalle "De laude novae militiae"


Santa Casa di Loreto


 

SACRA SPINA


 La Croce dei Templari Cattolici Italiani

"Tu sei il mio Dio, i miei giorni sono nelle Tue mani"

Attività 2011


PIACENZA

 


Mio Signore, se ho trovato grazia ai tuoi occhi, non passar oltre senza fermarti dal tuo servo. Genesi, 18,3

 Un Dio che guarisce

"La vera e piu' profonda malattia dell'uomo è l'assenza di Dio. Solo la riconciliazione con Dio può donarci la vera guarigione, la vera vita".

Come
si diventa

Cavaliere o Dama Templare


Carta Costituzionale e Codice della Congregazione


Catechesi Templare

Ordine o Regola

1. Che cosa è l'ordine? 2. Necessità dell'ordine in tutte le cose.


LA TRINITA'

«Se vedi la carità, vedi la Trinità» scriveva sant'Agostino. Nelle riflessioni che precedono, abbiamo potuto fissare il nostro sguardo sul Trafitto (cfr Gv 19, 37; Zc 12, 10), riconoscendo il disegno del Padre che, mosso dall'amore (cfr Gv 3, 16), ha inviato il Figlio unigenito nel mondo per redimere l'uomo. Morendo sulla croce, Gesù — come riferisce l'evangelista — «emise lo spirito» (cfr Gv 19, 30), preludio di quel dono dello Spirito Santo che Egli avrebbe realizzato dopo la risurrezione (cfr Gv 20, 22). Si sarebbe attuata così la promessa dei «fiumi di acqua viva » che, grazie all'effusione dello Spirito, sarebbero sgorgati dal cuore dei credenti (cfr Gv 7, 38-39). Lo Spirito, infatti, è quella potenza interiore che armonizza il loro cuore col cuore di Cristo e li muove ad amare i fratelli come li ha amati Lui, quando si è curvato a lavare i piedi dei discepoli (cfr Gv 13, 1-13) e soprattutto quando ha donato la sua vita per tutti (cfr Gv 13, 1; 15, 13).

BENEDETTO XVI, Deus caritas est, nr. 19


Iesus Hominum Salvator

Iesus Hominum Salvator


Stemma del Precettore d'Italia dei Templari Cattolici

Templari Veri e...

Non per vana gloria, ma per la Gloria…

I Templari erano la vera Milizia di Cristo, per questo non sono sopravvissuti in modo fisico ai loro persecutori, ma hanno continuato a vivere nella Gloria dello Spirito, che la Grazia concede ai giusti!

Non amavano la gloria, come recita il loro motto: Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da Gloriam. Avevano superato le lusinghe della “veritas” e non si curavano – essendo giunti nei pressi dell’assoluto – di lasciare memorie del loro passaggio. Sebbene la loro epopea sia durata quasi due secoli, di loro si sa poco. Sono più le cose dedotte o inventate, che quelle certe, sia in Terra-Santa che in Europa. Anche per questo i Veri Pauperes Milites Cristi (se ci sono) continuano ad essere senza apparire.

Il rischio di essere presi nella vanità del mondo è sempre troppo forte. Quindi per rinunciare alla superbia che genera il buio (assenza di Cristo), per restare alla luce (di Cristo) ripetiamo insieme e diciamo: Non nobis Domine, non nobis, sed nomini Tuo da Gloriam!”.

Il resto è vanità…

Fra' Gianni Battini


   Templare in preghiera


LETTERA DI INTENTI PER LA FONDAZIONE

Cari fratelli e sorelle, i segni dei tempi dimostrano sempre più drammaticamente gli effetti dell’allontanamento dei pellegrini dalla via che porta alla casa di Cristo: la “Gerusalemme Celeste”. Tra i germi del bene si evidenzia anche la ricerca di una spiritualità Cavalleresca e Templare. Oggi, come nell’epopea della grande spiritualità medievale, si assiste al risorgere di gruppi che si ispirano in vari modi ai Poveri Cavalieri di Cristo del Tempio di Salomone, detti Templari. Anche noi sentiamo questo richiamo e, con rinnovato vigore evangelico, vogliamo schierarci nella buona battaglia della vita per aiutare la Chiesa e i Fratelli meno fortunati a ritrovare il percorso verso la casa del Signore.
Ricoperti della corazza delle fede e della carità, con l’elmo della speranza della salvezza, dell’armatura di Cristo, con lo scudo della Fede e la spada dello Spirito (*) offriamo la nostra testimonianza ed azione per restituire il mondo a Dio. Questo nostro mondo disperato che non sa inginocchiarsi di fronte alle piaghe di Cristo Salvatore e, al contrario, risponde con superba arroganza, vendetta, e finta indifferenza al richiamo della morte.
Il mondo ha bisogno urgentissimo di opere di Misericordia. Ha bisogno di Cavalieri, di azione e testimonianza di Fede contro la violenza e l’ingiustizia. Tutto questo però va attuato in seno alla Chiesa Cattolica, fondata da Gesù Cristo attraverso Pietro, e non altro, come spesso avviene. Infatti, il neotemplar-ismo, vede il proliferare di conventicole e gruppi che nulla hanno a che spartire con la vera Tradizione Cavalleresca Cristiana, nascondendo, più o meno bene, intenti di rivalsa o eresie. Ma non sta a noi giudicare, pertanto nell’attesa che ciò sia reso evidente a tutti, occorre che operiamo con fede sincera.
Cari Fratelli, la grande maggioranza dei nostri Fratelli Pellegrini nel mondo ha bisogno di vederci e saperci combattenti per la difesa della fede cristiana, nella battaglia della speranza contro la disperazione, dell’abbandono e della tristezza, nella pratica dell’amore evangelico al seguito del Beauceant con la croce del nostro Redentore.
Fra i Cavalieri e le Dame della nostra Congregazione si determina una fratellanza che annulla le differenze di nascita, di censo e di cultura: tutti i Cavalieri e le Dame infatti sono “pari”.

Il titolo che si acquisisce è Sacro.

Che la Gran Madre Celeste, la Vergine Maria, possa sempre intercedere per noi presso suo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo, affinché ci perdoni i peccati.

(*) San Paolo, Seconda lettera a Timoteo, 2,3; Prima lettera ai Tessalonicesi, 5,8; Lettera agli efesini, 6,11-17


Volto di Dio


AD MAJOREM DEI GLORIAM


Beauceant dei Templari

PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO

San Michele Arcangelo, grande Principe Celeste, un giorno il tuo grido di battaglia, di amore e fedeltà, risuonò nell’universo: “MICHAEL – CHI COME DIO?”

 Condottiero delle schiere angeliche, riportasti la grande vittoria su satana e gli angeli ribelli. Ti preghiamo supplichevoli: allontana dal popolo eletto di Dio e ricaccia nell’inferno satana e gli altri spiriti maligni  che si aggirano nel mondo per la perdizione delle anime.

Portaci la grazia del Padre, le Redenzione del Figlio, l’amore infinito dello Spirito Santo, e la materna protezione di Maria.

Accoglici, o Santo Arcangelo, nell’ombra protettrice delle tue ali, guarisci le nostre ferite, difendici nella battaglia contro le potenze del male, e illumina il nostro cammino verso la patria del cielo.

A Te ci offriamo e consacriamo, con Te vogliamo vivere e morire.

Amen


1 Giovanni 4,1-6

Il discernimento degli spiriti
De 13,1-3 (1Gv 2,18-27; 2Gv 7-11)

1 Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo. 2 Da questo conoscete lo Spirito di Dio: ogni spirito, il quale riconosce pubblicamente che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3 e ogni spirito che non riconosce pubblicamente Gesù, non è da Dio, ma è lo spirito dell'anticristo. Voi avete sentito che deve venire; e ora è già nel mondo.
4 Voi siete da Dio, figlioli, e li avete vinti, perché colui che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5 Costoro sono del mondo; perciò parlano come chi è del mondo e il mondo li ascolta. 6 Noi siamo da Dio; chi conosce Dio ascolta noi, chi non è da Dio non ci ascolta. Da questo conosciamo lo spirito della verità e lo spirito dell'errore.


1 Corinzi 10,21-22

21 Voi non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; voi non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni. 22 O vogliamo forse provocare il Signore a gelosia? Siamo noi più forti di lui?


Isaia 8,19-20

19 Se vi si dice:
«Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano»,
rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio?
Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?
20 Alla legge! Alla testimonianza!»
Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!


Colossesi 2,8-10

1Ti 6:20-21 (Gv 14:9-10; 1Co 1:24, 30) Ro 6:3-11; Ef 2:1-18

8 Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri secondo la tradizione degli uomini e gli elementi del mondo e non secondo Cristo; 9 perché in lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità; 10 e voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza;


Isaia 43,10-13

10 I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE,
voi, e il mio servo che io ho scelto,
affinché voi lo sappiate,
mi crediate, e riconosciate che io sono.
Prima di me nessun Dio fu formato,
e dopo di me, non ve ne sarà nessuno.
11 Io, io sono il SIGNORE,
e fuori di me non c'è salvatore.
12 Io ho annunziato, salvato, predetto,
e non un dio straniero in mezzo a voi;
voi me ne siete testimoni, dice il SIGNORE;
io sono Dio.
13 Da che fu il giorno, io sono;
nessuno può liberare dalla mia mano;
io opererò; chi potrà impedire la mia opera?
 

Isaia 44,6-8

Is 43:8-13 (Sl 135:15-18; Is 46:1-8; Gr 10:1-16; 2:26-28)

6 «Così parla il SIGNORE, re d'Israele e suo redentore,
il SIGNORE degli eserciti:
Io sono il primo e sono l'ultimo,
e fuori di me non c'è Dio.
7 Chi, come me, proclama l'avvenire
fin da quando fondai questo popolo antico?
Che egli lo dichiari e me lo provi!
Lo annunzino essi l'avvenire, e quanto avverrà!
8 Non vi spaventate, non temete!
Non te l'ho io annunziato e dichiarato da tempo?
Voi me ne siete testimoni.
C'è forse un Dio fuori di me?
Non c'è altra Ròcca; io non ne conosco nessuna».


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

 

 

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